Conservatori europei del Novecento Stampa E-mail

a cura di Gennaro Malgieri

Conservatori europei del Novecento
Un’antologia

Casa Editrice Pagine / I libri del Borghese, pagg.265, € 18,00

 

malgieri_conservatori  IL LIBRO – Le pagine di questa antologia sono tratte da opere di scrittori europei del Novecento di di orientamento conservatore. Non vi è omogeneità tematica tra i testi che sono stati scelti senza alcun ordine cronologico: sono stati riprodotti in sequenza alfabetica per autori, per agevolarne la consultazione, diversamente si sarebbero dovuti raggruppare secondo affinità culturali, teoriche o geografiche.
  Il volume intende offrire un "assaggio" del pensiero conservatore plurale, eppure riconducibile ad una visione del mondo e della vita sostanzialmente unitaria, pubblicando alcune pagine tratte da opere note e meno note in grado di dare un'idea del movimento politico-culturale e dei temi ad esso afferenti per dimostrare la sua vitalità intellettuale che soprattutto in Italia non ha avuto molta fortuna. Far "parlare" i conservatori, una volta tanto, è un’occasione utile a fronte della pesante coltre di silenzio che su un'idea filosofica, politica ed etica grava a dimostrazione della povertà del conformismo culturale. Se si eccettuano alcuni autori, la maggior parte degli altri compresi in questa antologia – “limitata, arbitraria, tutt’altro che soddisfacente (ma ben altra impresa editoriale sarebbe stata necessaria per offrire un'opera completa ed esaustiva)” - sono pressoché sconosciuti o dimenticati. E ciò è tanto più singolare se si considera che il loro pensiero è di un’attualità straordinaria.
  Il Curatore, Gennaro Malgieri, ha messo insieme un quadro esemplificativo delle forme che ha assunto il conservatorismo europeo nel Novecento presentando alcune delle formulazioni proposte dagli stessi autori oltre che pagine afferenti ad aspetti particolari del loro pensiero. Questo lavoro di sintesi fa emerga con sufficiente chiarezza un mondo intellettuale che ha influenzato notevolmente il pensiero politico del secolo scorso.
  La "sfida dei conservatori", per usare il titolo di un vecchio libro curato tanti anni fa dallo studioso austriaco Gerd-Klaus Kaltenbrunner, non è finita. Se essa negli anni Settanta sembrava promettere molto più di quanto poi abbiamo visto realizzarsi, va pure detto che il conservatorismo ha nidificato laddove nessuno poteva immaginare quarant'anni fa. La rivolta sovranista, la difesa delle identità, il tentativo di dare un senso al comunitarismo, il rinnovarsi del patriottismo, lo sviluppo compatibile con le esigenze di un ambiente da salvaguardare sono la testimonianza che i temi appartenenti all'universo conservatore, insieme con molti altri, hanno fatto breccia anche laddove venivano un tempo avversati. E ciò è reso evidente dai testi proposti in questa antologia.
  I brani antologici sono preceduti da schede introduttive biobibliografiche volte a collocare, in poche righe, gli autori nel contesto conservatore del quale, a diverso titolo, fanno parte, e a ricordare alcune delle loro opere più significative.

  DAL TESTO – “Nel Novecento il conservatorismo ha conosciuto alterne fortune, soprattutto negli Stati Uniti dal quale quello europeo è stato poco o nulla influenzato, qualificandosi a seconda delle diverse sensibilità come conservatorismo nazionale, conservatorismo liberale, conservatorismo cattolico, ma anche "sociale". Di frequente tutte le diverse eppur convergenti componenti si sono ritrovate in un unico intento "rivoluzionario": smantellare il complesso ideologico democratico e socialista tendente alla distruzione della sovranità, della centralità della persona, alla limitazione della libertà, della proprietà privata e alla dissolvenza del comunitarismo con la messa in discussione dei valori spirituali fondanti gli aggregati umani, al fine di edificare una società massificata, volto mostruoso della modernità che si serve della potentissima leva dell'egualitarismo per stabilire il dominio dei mediocri e l'invadenza dei persuasori occulti nell'orientare le coscienze.
  “Il "pensiero unico" è l'approdo del progressismo e contro di esso il pensiero conservatore, comunque declinato, è impegnato in un'opera di bonifica resa difficilissima dall'affermazione del globalismo nel quale annegano tutte le differenze individuali, comunitarie, nazionali e di genere. Da quest'ultimo punto di vista la tendenza ad abbattere la linea di demarcazione tra maschile e femminile, sempre più accentuata, è il segno del "demone del bene", come lo ha definito Alain de Benoist, che sta assumendo fattezze totalitarie attraverso la veicolazione del "sistema della menzogna".”

  IL CURATORE – Gennaro Malgieri è giornalista e scrittore. Si è occupato del pensiero del Novecento con saggi su Costamagna, Rocco, Schmitt, Spengler, Evola, la Rivoluzione conservatrice. Ha ideato e curato le raccolte di saggi Ideario italiano e Conservatori. Tra i suoi volumi più recenti: Una certa idea della destra, Conversazioni sulla destra, Le macerie della politica. L'ultimo saggio pubblicato è Lessico inattuale. Un conservatore davanti al pensiero unico (2013). È autore di quattro raccolte di poesie. Ha diretto la rivista di cultura politica "Percorsi" e i quotidiani "Secolo d'Italia" e "L'Indipendente". È editorialista di giornali e collaboratore di riviste e siti telematici. È stato deputato al Parlamento e consigliere d'amministrazione della Rai.

  INDICE DELL’OPERA – Una visione del mondo, di Gennaro Malgieri – Avvertenza - Georges Bernanos (La tirannia degli imbecilli) - Alexis Carrel (Patologia della modernità) - Panfilo Gentile (Ideale democratico e democrazie mafiose) - Hugo Von Hofmannsthal (La situazione spirituale dell'Europa) - Vintila Horia (Strategia dell'essere e strategia dell'esistere) – Ernst Jünger (Il tempo della pace - La forma dello Stato - La nuova fecondità) - Gerd-Klaus Kaltenbrunner (Una sfida attuale) - Salvador De Madariaga (L'Europa come intelletto e come volontà) – Thomas Mann (Spirito del conservatorismo) - Charles Maurras (Lo Stato - La Patria - La Nazione) - Arthur Moeller Van Den Bruck (Distacco dall'Occidente - Il principio di conservazione ha per sé l'eternità) - Armin Mohler (Perché non conservatore?) - Thomas Molnar (Il destino dei Controrivoluzionari) - José Ortega Y Gasset (L'uomo-massa) - Jacques Ploncard D'Assac (Democrazia Totalitaria) - Giuseppe Prezzolini (Manifesto dei conservatori) - Carl Schmitt (Controrivoluzione) - Caspar Von Schrenck-Notzing (Conservatore: una parola due significati) - Roger Scruton (Conservare le nazioni - Nichilismo e terrorismo) - Aleksandr Solzenicyn (Ricostruzione) - Oswald Spengler (L'uomo e il destino - La meccanizzazione del mondo)