Celti e germani. La nazione e i suoi antenati |
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Vittorio H. Beonio Brocchieri Celti e germani Encyclomedia Publishers, pagg.319, € 22,50
DAL TESTO – “[…] i celti sono stati negli ultimi secoli posti ai margini, confinati in una "frangia celtica" alle estremità occidentali del continente. Relegati nelle brughiere sterili e in isole battute dai venti i celti non appartengono più al nostro mondo, anzi non appartengono più al mondo tout court. Lo spazio celtico è in realtà un limbo, un arcipelago di isole dei morti, come Avallon. La figura di Artù, eroe celtico per eccellenza, esprime molto bene questa polivalenza e queste contraddizioni. Artù, re dormiente, incarna una promessa di riscatto politico per il suo popolo - rex quondam, rex futurus - ma è anche un "vero e proprio re dei morti". Icelti dunque sono dentro e fuori la storia, nel passato e semmai nel futuro, ma quasi mai nel presente. L’AUTORE – Vittorio H. Beonio Brocchieri è nato a Milano. Ha studiato presso l’Università degli Studi di Pavia e l’École des hautes études en sciences sociales di Parigi. Insegna Storia moderna all’Università della Calabria. Si occupa prevalentemente di storia economica e sociale, di World History e di storia del pensiero politico. Per EM Publishers ha pubblicato Storie globali. Persone, merci e idee in movimento e ha curato i volumi di storia del Cinque, Sei, Sette e Ottocento dell’Età moderna e contemporanea. INDICE DELL’OPERA – Introduzione - 1. Les Gaulois triomphent? (1.1. Il contenzioso della memoria - 1.2. Gomerus Gallus: dal mito troiano alle genealogie noachidi - 1.3. Le due rive del Reno - 1.4. La police des Gaulois e la crisi della monarchia francese - 1.5. La tentazione della conquista - 1.6. Les Germains offusqués - 1.7. «Le plus savant gentilhomme du royaume dans l'histoire» - 1.8. Montesquieu e il whiggismo à la française - 1.9. Dal "governo gotico" al germanesimo repubblicano - 1.10. La nazione contesa - 1.11. Un libéralisme assez héréditaire - 1.12. Le génie de la conquête: François Guizot e Augustin Thierry - 1.13. Celti "storici" e celti "naturali": Amédée Thierry e William F. Edwards - 1.14. Il disagio della celticità: Chateaubriand e Renan - 1.15. de Gobineau: celti e ariani - 1.16. I celti e la repubblica) - 2. La Profezia di Merlino (2.1. I tormenti di Soames - 2.2. Celtic fringe - 2.3. Egressi sunt duo dracones... - 2.4. Apogeo e morte d'Arthur - 2.5. L'ecclesia anglicana fra Agostino e Giuseppe d'Arimatea - 2.6. Adventus saxonum - 2.7. Il fantasma di Saint Edward: la conquista, la storia e la legge - 2.8. Il goticismo whig e la libertà dei moderni - 2.9. L'invezione dei celti - 2.10. Il primitivismo romantico e il "momento" Walter Scott - 2.11. Zoological history - 2.12. Le tribù ritrovate - 2.13. Eminenti vittoriani - 2.14. Il Calibano celtico - 2.15. La rivincita di Bicket: apogeo e crisi dell'anglosassonismo) – Conclusioni - Note ai capitoli - Indice dei nomi
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