Christian L. Droste – Renato Prinzhofer
Il caso «Lusitania» La tragedia del mare che decise la Prima guerra mondiale
Mursia, pagg.280, € 16,00
IL LIBRO – Nessuna tragedia dei mari e nessun episodio di guerra navale ebbero mai una risonanza e delle conseguenze mondiali paragonabili al naufragio del Lusitania. Intorno alla fine di questo transatlantico, enorme e lussuoso, chiamato "il levriere dei mari", silurato da un sommergibile tedesco presso la costa irlandese durante la Prima guerra mondiale, divamparono le polemiche e si addensarono i misteri. Il "dossier" pubblicato in queste pagine, costituito di articoli apparsi a quell'epoca, fa rivivere, nella sua tragicità, non solo la fine del Lusitania, ma anche l'intrigo in cui essa si inserisce. Una delle principali poste in gioco, nella campagna di stampa che seguì, fu la conquista dell'opinione pubblica mondiale e specialmente di quella americana, per consentire e giustificare, oltre all'aiuto finanziario e industriale degli USA, il loro diretto intervento nel conflitto. Fu un intervento decisivo per la sconfitta della Germania, ma anche vantaggioso per numerosi interessi privati, lontanissimi dai temi di giustizia in nome dei quali la popolazione americana era chiamata a dare il proprio contributo alla guerra. Attraverso il "dossier" possiamo seguire lo svolgimento dei fatti che accompagnarono il Lusitania alla sua fine e lo strascico di polemiche che seguì: una viva testimonianza di come la bella nave, con il suo carico di passeggeri fiduciosi e di materiali micidiali, andò verso il naufragio.
DAL TESTO – “«Atroce delitto»: una condanna netta, esplicita, terribile. Essa veniva ad aggiungersi alle altre accuse - le violenze carnali, le mani tagliate ai bambini, durante l'invasione del Belgio - che fin dall'inizio della guerra servivano a costruire la figura del tedesco come essere mostruoso, quasi «non umano»; ma, molto più di quelle, portava lontano. È lecito dire che la sentenza del piccolo coroner irlandese segni una svolta storica. “In definitiva, grazie al siluramento del Lusitania, le autorità degli Stati Uniti poterono giungere, circa due anni dopo, all'intervento armato, con l'approvazione di una larga maggioranza della loro opinione pubblica. Ed è noto che senza quell'intervento, nel momento nero in cui parve che il fronte Alleato dovesse crollare, la Germania, probabilmente, avrebbe vinto la guerra. Persino nella carneficina che mieteva vite umane a milioni, le 1.201 vittime dell'«atroce delitto» ebbero un valore senza pari per la vittoria Alleata, e l'ultimo viaggio del Lusitania dovrebbe costituire un tragico olocausto senza ombre. “Perché, a quasi sessant'anni di distanza, continua invece a essere un caso che scotta? Circostanze e documenti essenziali sono ancora coperti dal segreto di Stato. Di altri, sembrano cancellate con cura le tracce. In merito al carico che la nave passeggeri trasportava nelle stive, si sa, di preciso, una cosa sola: che non era quello dichiarato. Il nesso fra le persone più o meno illustri, che, per azione od omissione, concorsero alla catastrofe, non è mai stato precisato. Le circostanze stesse dell'affondamento, cosi come furono ufficialmente riconosciute, non corrispondono al vero. Il mistero incombe ancora sul relitto che giace, su un fondale roccioso di novanta metri, dodici miglia al largo dell'Old Head di Kinsale.”
INDICE DELL’OPERA – Premessa - Capitolo I. L'«atroce delitto» - Capitolo II. La zona di guerra - Capitolo III. Il giorno dopo - Capitolo IV. Il levriere dei mari - Capitolo V. Sommergibile, arma nuova - Capitolo VI. Escalation 1 - Capitolo VII. Il «Lusitania» era armato? - Capitolo VIII. Escalation 2 - Capitolo IX. Il «manifesto di carico» - Capitolo X. Escalation 3 - Capitolo XI. I passeggeri - Capitolo XII. Il siluro - Capitolo XIII. Il naufragio - Capitolo XIV. Le inchieste - Capitolo XV. Escalation 4 – Epilogo – Appendice. L'Italia e il «Lusitania» - Opere consultate - Indice dei nomi e delle navi
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