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Libri e Riviste Dall’impero britannico all’impero americano
| Dall’impero britannico all’impero americano |
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Ottavio Barié Dall’impero britannico all’impero americano Le Lettere, pagg.386, € 29,00
DAL TESTO – “Nelle loro linee generali, la strategia e la pianificazione della difesa dell'Europa-Mediterraneo della Gran Bretagna, nei primi anni del dopoguerra, non sono in contrasto, ma nemmeno sono in stretta armonia, con quelle degli Stati Uniti. Per gli americani anche sul piano strategico l'esperienza mediterraneo-italiana del tempo di guerra ha il valore dell'avvio a una nuova epoca. Attraverso l'esperienza delle operazioni di guerra e di governo compiute nella penisola italiana, le autorità militari americane furono indotte a far propria una politica di sfere di influenza che anticipò in questo periodo e in questa regione la politica generale degli Stati Uniti verso l'Unione Sovietica del dopoguerra. Non si può dire che la reazione americana a una situazione internazionale di crescente incomprensione e confronto verso l'ex alleato orientale arrivò a dipendere o per lo meno a concentrarsi, nell'immediato dopoguerra, sull'area Mediterraneo-Medio Oriente. È un fatto però che decisioni, misure e pianificazione degli Stati Uniti all'inizio della Guerra Fredda riguardarono la difesa di Paesi mediterranei quasi non europei più della difesa del continente europeo. Senza dubbio l'Europa veniva considerata allora in America come la regione privilegiata che si doveva preservare alla civiltà occidentale nonché al sistema di sicurezza degli Stati Uniti. Ma per motivi da ricercare in linea generale nella natura essenzialmente marittima delle tradizioni strategiche e delle capacità operative anglo-americane e nel caso specifico nella distribuzione e nell'unità delle forze militari in Europa in quel periodo, i piani degli Stati Maggiori Uniti incentrarono la difesa dell'Occidente nella fase iniziale di una eventuale guerra contro l'Unione Sovietica nell'area Mediterraneo-Medio Oriente.” L’AUTORE – Ottavio Barié, già ordinario di Storia delle relazioni internazionali, è Professore emerito dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha insegnato anche Storia contemporanea e Storia moderna e per vent'anni ha diretto l'Istituto (poi Dipartimento) di Scienze Politiche. INDICE DELL’OPERA – Presentazione, di Massimo de Leonardis - Parte prima. L'impero britannico - I. Concezioni e sogni dei politici all'apogeo dell'imperialismo - II. Questione nazionale e movimento liberale nell'Ottocento europeo - III. L'equilibrio internazionale fra Otto e Novecento:nazionalismo e imperialismo - IV. Palmerston, Russell e il primo progetto di «Regno dell'Italia Settentrionale» - V. La politica britannica nell'ultimo periodo della rivoluzione siciliana (Novembre 1848 - Aprile 1849) - VI. Le origini del liberalismo cavouriano e la politica britannica - Parte seconda. L'impero americano - VII. Alcide De Gasperi e il reinserimento dell'Italia nella comunità internazionale - VIII. L'adesione dell'Italia al Piano Marshall: scelta del sistema economico-politico occidentale? - IX. Gli Stati Uniti, l'Unione Occidentale e l'inserimento dell'Italia nell'Alleanza Atlantica - X. Il "secolo americano" - Bibliografia degli scritti scientifici di Ottavio Barié
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IL LIBRO – Il volume raccoglie alcuni importanti scritti di Ottavio Barié, allievo di Federico Chabod e Franco Valsecchi, Professore emerito dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dove ha insegnato per trent’anni Storia delle relazioni internazionali. Essi offrono un panorama sui due principali ambiti e periodi storici studiati da Barié nella sua lunga attività scientifica: il secolo dal 1815 al 1914 e la Guerra Fredda. Il primo vide protagonista l’Impero britannico, il secondo l’impero americano. L’uso nel primo caso della maiuscola e nel secondo della minuscola vuole indicare la diversità tra le due esperienze storiche. La Gran Bretagna utilizzò ampiamente e senza remore il termine Impero e la Regina Vittoria nel 1876 assunse formalmente il titolo di Empress of India. Negli Stati Uniti, invece, fin dall’inizio del secolo XX si è sviluppato un ampio dibattito sul fatto se il termine impero, mai utilizzato da nessun Presidente, fosse appropriato per descrivere l’espansione e il ruolo egemonico più tardi assunto dal Paese. Il dibattito si è poi rinnovato, negli Stati Uniti e all’estero, durante la Guerra Fredda (si ricordi ad esempio la nota definizione di Raymond Aron dell’America come République impériale) e nel periodo post-bipolare.