L’arte della guerriglia |
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Gastone Breccia L’arte della guerriglia il Mulino, pagg.304, € 25,00
DAL TESTO – “Il generale Bugeaud scelse […] di adottare come tattica fondamentale la ghaziya, ovvero la tessa forma di guerriglia di cui fino a quel momento erano stati ittima gli occupanti francesi; riuscì a farlo utilizzando truppe europee, alleggerite delle salmerie, istruite a dovere e affiancate da reparti di goumiers, i cavalleggeri irregolari nordafricani. La condotta della campagna fu spietata, perché le incursioni presero di mira in modo indiscriminato anche i non combattenti, distruggendo i mezzi di sussistenza della popolazione civile. Alla fine il risultato fu comunque efficace, e venne spezzata la volontà di resistenza dei ribelli algerini: il loro capo più abile e prestigioso, Abd el-Kader, si arrese nel 1847, pochi mesi prima che il governo di Parigi decidesse di incorporare il paese nella Francia metropolitana. L’AUTORE – Gastone Breccia insegna Storia bizantina nell’Università di Pavia. Tra le sue pubblicazioni, L’arte della guerra. Da Sun Tzu a Clausewitz (a cura di; Einaudi, 2009) e I figli di Marte. L’arte della guerra nell’antica Roma (Mondadori, 2012). INDICE DELL’OPERA – Premessa. Una visita al museo - Introduzione. Breve storia di un nome – I. Il fenomeno (1. La resistenza, o la guerriglia tellurica - 2. L'insurrezione, o la guerriglia di popolo - 3. La razzia, o la guerriglia di frontiera - 4. La petite guerre, o la guerriglia dei regolari) - II. Il pensiero (1. La forma dell'acqua: il maestro Sun e la «petite guerre estesa» - 2. Bisanzio sui sentieri della petite guerre - 3. L'età degli ussari: la petite guerre settecentesca - 4. Nelle terre selvagge - 5. Mondi rovesciati - 6. L'età dei popoli in armi: dalla guerrilla alla guerra per bande - 7. Piccole guerre sotto cieli lontani: C.E. Callwell e T.E. Lawrence - 8. Alla conquista di un impero: Mao Zedong - 9. «Something about guts and God»: Orde Wingate e la guerriglia regolare nell'età contemporanea - 10. La resistenza totale: «Yank» Levy e Hans von Dach - 11. Vittoria e morte: la guerriglia internazionalista - 12. Guerriglia e controguerriglia nell'età della globalizzazione) - III. L'azione (1. La tattica: conoscenza e sfruttamento del terreno - 2. Analisi di un'azione: due convogli sovietici nella kill zone (Afghanistan, luglio 1986) - 3. La tattica: rapidità e sorpresa - 4. La tattica: il buio - 5. La tattica: il terrore - 6. La strategia: il tempo - 7. La strategia: lo spazio e l'applicazione della forza) - IV. Il presente (1. Asimmetrie - 2. Nella terra indomabile: Afghanistan, 1979-2012) - Appendice. Il diritto del più debole: legittimazione della guerriglia - Note - Nota bibliografica - Indice dei nomi
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