Limonov |
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Emmanuel Carrère Limonov Adelphi Edizioni, pagg.356, € 19,00
DAL TESTO – “Il pensiero politico di Eduard era confuso, approssimativo. Sotto l'influenza di Dugin diventa ancora più confuso, ma un po' meno approssimativo. Si arricchisce di riferimenti. Ben lungi dal contrapporre fascismo e comunismo, Dugin venera entrambi in egual misura, e accoglie alla rinfusa nel suo pantheon Lenin, Mussolini, Hitler, Leni Riefensthal, Majakovskij, Juhus Evola, Jung, Mishima, Groddeck, Jünger, Meister Eckhart, Andreas Baader, Wagner, Lao-tzu, Che Guevara, Srī Aurobindo, Rosa Luxemburg, Georges Dumézil e Guy Debord. Se, tanto per vedere fin dove può spingersi, Eduard propone di accogliere anche Charles Manson, nessun problema, c'è posto anche per lui. I tuoi amici sono miei amici. Rossi, bianchi, neri, non fa differenza: quel che conta – ha ragione Nietzsche - è lo slancio vitale. Eduard e Dugin si trovano presto d'accordo sul fatto che i loro colleghi dell'opposizione volano basso. Certo, Alksnis gli piace, ma gli altri... E soprattutto, Eduard e Dugin scoprono di essere complementari. L'uomo di pensiero e l'uomo d'azione. Il brahmano e il guerriero. Il mago Merlino e re Artù. Insieme faranno grandi cose.” L’AUTORE – Emmanuel Carrère è nato a Parigi nel 1957. Nel 2011 ha pubblicato D'autres vies que la mienne, che in Francia ha conquistato classifiche e premi. INDICE DELL’OPERA – Prologo. Mosca, ottobre 2006-settembre 2007 - I. Ucraina, 1943-1967 - II. Mosca, 1967-1974 - III. New York, 1975-1980 - IV. Parigi,1980-1989 - V. Mosca, Char'kov, dicembre 1989 - VI. Vukovar, Sarajevo, 1991-1992 - VII. Mosca, Parigi, Repubblica serba di Krajina, 1990-1993 - VIII. Mosca, Altaj, 1994-2001 - IX. Lefortovo, Saratov, Engel's, 2001-2003 - Epilogo. Mosca, dicembre 2009
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