Continenti a confronto. Antropologia e storia |
Vincenzo Sommella – Francesca Giusti Continenti a confronto Donzelli Editore, pagg.X-150, € 17,00
IL LIBRO – I continenti esistono? È possibile scriverne una storia? Giunti a metà del progetto di una storia dei continenti, che ha visto la pubblicazione dei primi due volumi dedicati all’Africa e all’Oceania, un’antropologa e uno storico avviano in queste pagine un dialogo che vuole coinvolgere il lettore nella necessità di una piccola rivoluzione copernicana: ripensare i modi e i criteri con cui, all’alba del terzo millennio, le rispettive discipline possono accostarsi a una simile impresa. La convinzione di fondo è che l’Europa abbia inventato i continenti e disegnato la cartografia del pianeta, riuscendo a presentare questa sua costruzione come un fatto naturale. Primi ostaggi di tale operazione ideologica sono state le stesse scienze umane, che hanno assunto come realtà ciò che era artificialità. Ma l’allargamento della visuale a una pluralità di mondi e modelli divergenti, talvolta dotati di una vitalità superiore rispetto all’Occidente, porta oggi alla luce il problema della storia, della sua metodologia e dei suoi rapporti con le altre discipline, prima fra tutte l’antropologia. DAL TESTO – “La comparazione tra culture e civiltà è diventata […] quasi una necessità metodologica e ha prodotto i suoi esiti più interessanti proprio nell'indagine della realtà dell'antica Cina imperiale, della sua costruzione statuale, rivisitando l'idea di potere che ha tenuto in piedi l'impalcatura dello Stato e andando a rileggere sotto una nuova luce perfino la teoria del mandato celeste che ha giustificato per secoli la legittimità delle dinastie al potere. Accendere questa nuova luce è possibile, per esempio, se si paragona l'impero cinese a quello romano: è quanto è stato fatto da due studiosi, il latinista tedesco Fritz-Heiner Mutschler e il sinologo Achim Mittag, che hanno raccolto una serie di saggi sull'argomento nella loro opera Conceiving the Empire. China and Rome compared, pubblicata nel 2010 e hanno elaborato una mappa delle differenze proprio sul tema centrale della concezione imperiale. GLI AUTORI – Vincenzo Sommella insegna italiano e storia nelle scuole superiori a Napoli. Fa parte del Comitato di redazione della rivista «Utopia socialista». Fra le sue ultime pubblicazioni, con la casa editrice Prospettiva: Socialismo confinato (2004), L’utopia (2005), 1799. La rivoluzione napoletana (2007), Flora Tristan (2010). INDICE DELL’OPERA – Premessa – Introduzione. Incroci umani e disciplinari - Storia: la molteplicità dell'umano (1. Di cosa parliamo quando parliamo di «storia» - 2. La fine delle grandi narrazioni - 3. La «grande rimozione» - 4. Tempi e spazi - 5. Work in progress: ripensare le civiltà - 6. La «breve durata» del dominio occidentale - 7. La dimensione geografica) - Antropologia, storia dei continenti e modelli multilineari (1. Americhe, Africa, Oceania. I continenti oggetto di conquista: una storia interrotta e deviata - 2. Le società «senza storia» e il passato ritrovato - 3. L'antropologia: osservare, interpretare, scrivere culture - 4. Gli studi post-coloniali e il «ritorno dei nativi» - 5. Il primitivo: specchio immaginario dell'Occidente o studio delle società senza Stato? - 6. Sguardo antropologico e categorie interpretative - 7. Segmenti di storia e modelli a confronto - 8. Il multiculturalismo e le possibili vie della storia) – Conclusioni - Concordanze interdisciplinari - Bibliografia
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