Islam. Che sta succedendo? |
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Massimo Introvigne Islam. Che sta succedendo? Sugarco Edizioni, pagg.160, € 16,00
DAL TESTO – “[…] chi parla di una contrapposizione fra un « mubarakismo senza Mubarak» e i Fratelli Musulmani semplifica un quadro più complesso. Negli ultimi anni - pur escludendoli dal potere politico - Mubarak aveva governato in tacita intesa con i Fratelli Musulmani, cui aveva lasciato l'egemonia sulla società civile, moltiplicando i segni d'islamizzazione e di discriminazione verso la minoranza cristiana. L'alleanza fra gli eredi «critici» di Mubarak e i Fratelli Musulmani è dunque nelle cose e si è già manifestata con il referendum costituzionale del 19 marzo 2011. Una «democrazia» in coabitazione fra «mubarakismo senza Mubarak» e islam politico assomiglierebbe forse troppo al vecchio regime per i gusti di chi continua ad andare a manifestare in Piazza Tahir. Ma non sembra ci siano grandi alternative. I ragazzi di Piazza Tahir che chiedono una seconda rivoluzione reclamano gesti simbolici di rottura con il regime - come il processo al vecchio dittatore - ma non sembrano avere un progetto alternativo per il nuovo Egitto. Che rischia dunque di assomigliare al vecchio, con un po' più di democrazia e - a seconda dei risultati elettorali dei Fratelli Musulmani e degli altri partiti islamici - un po' più d'islam e di ostilità a Israele, e nessun cambiamento nella discriminazione dei cristiani.” L’AUTORE – Massimo Introvigne, vice-responsabile nazionale di Alleanza Cattolica, è fondatore e direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) e membro del gruppo «Religioni» dell’Associazione Italiana di Sociologia. È autore di oltre sessanta volumi e di più di cento articoli in materia di religioni contemporanee, fondamentalismo e terrorismo di matrice religiosa. Collabora alle principali riviste accademiche che si occupano di terrorismo internazionale, e ha tenuto lezioni e coordinato corsi di formazione – fra gli altri – per il Critical Incidents Response Group dell’FBI e per esperti di sicurezza medio-orientali. Dal 2011 è Rappresentante dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) per la lotta al razzismo, alla xenofobia e all’intolleranza e discriminazione contro i cristiani e i membri di altre religioni. INDICE DELL’OPERA - 1. Un'area in crisi. Le radici del sottosviluppo – 2. Non esiste un solo islam - 3. Non è stato Facebook a creare le rivolte - 4. Rivolte arabe. Chi vince? - 5. Dittatori e rivoltosi. Con chi sta l'Occidente? - 6. Tunisia. La rivolta dei giovani che portò al potere i vecchietti - 7. Gheddafi. Vecchio terrorista o terrorista vecchio? - 8. Libia. La guerra delle tribù - 9. Egitto. La chiave di tutto - 10. Siria. Il codice Massignon - 11. Palestina. La strana morte di Vittorio Arrigoni - 12. Yemen. I dilemmi dell'islam zaidita - 13. Bahrain. Una rivoluzione (sciita) interrotta - 14. Bin Laden è morto, il terrorismo è vivo - 15. L'esodo degli immigrati. Anzitutto, basta statistiche false - 16. La nuova immigrazione. Risorsa o problema? – Appendici - A. Statuto del Movimento di Resistenza Islamico (Hamas) - B. Le «Epistole Ladenesi» - C. Il messaggio postumo di Osama bin Laden (8 maggio 2011)
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