La rivoluzione globale |
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Silvio Pons La rivoluzione globale Einaudi, pagg.XXIII-424, Euro 35,00
DAL TESTO – “Compiuta la gigantesca e violenta trasformazione della «rivoluzione dall'alto», la mobilitazione ideologica del nucleo militante e operaio protagonista dell'«offensiva socialista» scomparve definitivamente dalla scena. Il solco di continuità con l'originaria vocazione del bolscevismo al potere cambiò direzione, senza però dissolversi. La propaganda ufficiale del regime prese a esaltare valori patriottici, puritani e sessisti, agitando nel contempo il mito dell’unita sociale e la fine della divisione in classi quale compimento della rivoluzione. Si delinearono una rivalutazione selettiva del passato russo, un uso strumentale del nazionalismo, un declino dell'etica internazionalista. Il valore della famiglia venne recuperato come strumento di promozione delle politiche demografiche e di imposizione della disciplina sociale. Il potere trasformativo dello Stato continuò a essere esaltato insieme alla sua funzione di purificare il corpo politico dagli elementi alieni, aprendo la strada a una società armoniosa. Lo Stato sovietico mantenne la sua ambizione di rimodellare la società e di rappresentare una moderna risposta alla politica di massa, ma orientò decisamente la propria opera verso la preparazione della guerra e verso l'unificazione della coscienza sociale. L’AUTORE – Silvio Pons è nato a Firenze nel 1955. È docente di Storia dell'Europa Orientale all'Università di Roma «Tor Vergata» e direttore della Fondazione Istituto Gramsci. Autore o curatore di numerosi volumi dedicati alla storia della Russia sovietica e del comunismo italiano e internazionale, per Einaudi ha scritto Stalin e la guerra inevitabile 1936-1941 (1995), Berlinguer e la fine del comunismo (2006) e La rivoluzione globale. Storia del comunismo internazionale 1917 - 1991 (2012); sempre per Einaudi ha curato Georgi Dimitrov, Diario. Gli anni di Mosca 1934-1945 (2002) e il Dizionario del comunismo nel XX secolo (con R. Service, 2006-2007). INDICE DELL’OPERA - Introduzione - Sigle e abbreviazioni - Prologo. Guerra e rivoluzione - I. Il tempo della rivoluzione (1917-1923) (1. Lenin, lo Stato sovietico e il Comintern - 2. Vittoria in Russia, sconfitta in Europa - 3. La nascita dei partiti comunisti - 4. La fine della rivoluzione europea) - II. Il tempo dello Stato (1924-1939) (1. Rivoluzione mondiale e «socialismo in un solo paese» - 2. Tra Occidente e Oriente - 3. Stalin, la «rivoluzione dall'alto» e la psicosi di guerra - 4. I comunisti e l'antifascismo - 5. Lo Stato di sicurezza totale - 6. Il Patto Molotov-Ribbentrop) - III. Il tempo della guerra (1939-1945) (1. L'alleanza con Hitler - 2. La guerra patriottica e la fine del Comintern - 3. Sfere d'influenza, fronti nazionali, «democrazia popolare» - 4. Vittoria senza rivoluzione) - IV. Il tempo dell'impero (1945-1953) (1. La nascita dell'«impero esterno» - 2. La fondazione del Cominform – 3. La rottura tra Urss e Iugoslavia – 4. Rivoluzione in Cina e guerra in Corea – 5. La «rivoluzione dall'alto» nell'Europa centro-orientale e la mobilitazione pacifista - 6. I comunisti e la guerra fredda) - V. Il tempo del declino (1953-1968) (1. La crisi nell'Europa centro-orientale - 2. La fine dell'unità comunista – 3. L'espansione nel Terzo Mondo e la rottura tra Urss e Cina – 4. I limiti dell'influenza sovietica) - VI. Il tempo della crisi (1968-1991) (1. Il '68 e la «primavera di Praga» - 2. La disgregazione del movimento – 3. Lo Stato-potenza globale – 4. L'eurocomunismo – 5. La crisi di legittimazione - 6. Riforma e caduta) - Epilogo. La fine del comunismo nella storia mondiale - Indice dei nomi
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