L’altra Roma |
Jean-Claude Maire Viguer L’altra Roma Einaudi, pagg.XX-489, Euro 38,00
IL LIBRO – Nascosta dalla città antica e dalle volute dell'età barocca, la Roma medievale soffre da troppo tempo di un immeritato discredito. A partire dal Rinascimento l'immagine piú diffusa era quella di una città in abbandono, disseminata di rovine. In molti si compiacevano nel sottolineare l'avidità, la meschinità e l'ignoranza dei romani del Medioevo, opponendo i loro vizi alle eroiche virtú dei loro piú lontani antenati. DAL TESTO – “La renovatio senatus del I I 43, e cioè la formazione di un'assemblea senatoriale che rivendica l'eredità antica e intende governare la città al posto del papa, è stata per lungo tempo considerata dagli storici come l'atto di nascita ufficiale del comune di Roma. Ora, se è incontestabile che i romani abbiano compiuto un atto rivoluzionario nel ribellarsi contro il papa occupando con la forza il Campidoglio, non è meno vero che la renovatio senatus del 1143 era stata preceduta, a partire dalla fine dell'XI secolo, da vari episodi che mostrano come gli strati superiori della popolazione romana cercassero fin da allora di affrancarsi dalla tutela pontificia e come avessero anche cominciato a dotarsi, in particolare per quanto riguarda la giustizia, la guerra e gli scambi commerciali, di istituzioni indipendenti dal papato. Le fonti di cui disponiamo sono troppo povere perché si possa identificare l'insieme di famiglie e di individui che prendono parte a queste iniziative, ma il poco che sappiamo basta a riconoscere in costoro i membri di una classe simile in tutto e per tutto alla nobiltà cittadina del secolo successivo. Una classe che vive di redditi fondiari ma anche di attività commerciali e finanziarie, che combatte a cavallo e cerca di estendere la sua autorità sul territorio circostante la città, che possiede propri esperti in diritto e intende regolare da sé i conflitti interni. Insomma una nobiltà del tutto simile a quella che si incontra nelle altre città dell'Italia precomunale, ma che presenta una singolarità che invano si cercherebbe altrove: quella di contare tra i suoi ranghi una ristretta élite di famiglie molto più ricche e molto più potenti delle altre, che devono una parte della loro sbalorditiva superiorità agli stretti legami con il papato riformatore.” L’AUTORE – Jean-Claude Maire Vigueur (1943) insegna Storia medievale all¿Università di Roma Tre. Si occupa principalmente di storia comunale italiana. Fra le sue opere piú recenti, ricordiamo Cavalieri e cittadini. Guerra, conflitti e società nell'Italia comunale (2004) e Il sistema politico dei comuni italiani (2010). Per Einaudi ha pubblicato L'altra Roma (Einaudi Storia 2011). INDICE DELL’OPERA - Introduzione – I. Dentro le mura (1. Lo spazio e gli uomini - 2. Laterano e Vaticano: due poli eccentrici - 3. Torri nobiliari e fortezze baronali) - II. Fuori le mura (1. Castelli o casali? - 2. La vittoria del casale) - III. Il popolo di Roma (1. Il popolo romano: un problema d'identità - 2. Il mondo dei mestieri - 3. Le due anime del popolo) - IV. La nobiltà cittadina: metamorfosi di una classe sociale (1. L'élite dell'élite - 2. Le basi di un'egemonia - 3. Alla ricerca di una nuova identità) - V. Un'anomalia tutta romana: i baroni (1. Il colpo del secolo - 2. Come si diventa barone - 3. Vivere da barone) - VI. Il comune romano: tre secoli tra stabilità e flessibilità (1. Il comune dei cavalieri-cittadini - 2. Il regno dei lupi - 3. Il popolo al potere: il regime della Felice Società) - VII. I colori della città (1. L'uragano barocco - 2. La rinascita dei secoli XII e XIII: le chiese e la loro decorazione - 3. Case e palazzi: reimpiego e colori - 4. Roma e l'invenzione della pittura moderna) - VIII. Il fascino dell'antico (1. La bellezza di Roma - 2. Il mito di Roma) – Conclusione – Cartine – Bibliografia - Indice dei nomi di persona e di luogo
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