Le donne dei dittatori Stampa E-mail

Diane Ducret

Le donne dei dittatori

Garzanti Libri, pagg.408, Euro 22,60

 

ducret_donne  IL LIBRO – Si chiamavano Clara, Nadia, Magda, Felismina, Jang Qing, Elena, Caterina, Mira. Sono state spose, amanti, muse, ammiratrici. Si sono innamorate di un uomo crudele, violento e tirannico, l'hanno convinto che era bello, affascinante, onnipotente. A volte l'hanno dominato, a volte sono state tradite e ingannate. Alcune di loro sono state quasi più feroci del loro uomo. Spesso l'hanno seguito fino alla morte. Hanno tutte contribuito a plasmare le personalità più potenti e terribili del XX secolo.
  Del resto, uno degli ingredienti fondamentali del successo politico dei grandi dittatori è proprio il fascino esercitato sulle donne, che li inondavano di lettere d'amore. Come aveva capito Adolf Hitler, «l'importante è conquistare le donne, il resto arriva dopo». Diane Ducret ricostruisce gli incontri, le strategie seduttive, gli amori, il peso politico, il destino delle donne che hanno intrecciato le loro vite con quelle di Mussolini, Lenin, Stalin, Salazar, Bokassa, Mao, Ceauşescu, Hitler, fino a entrare nel loro letto. Le donne dei dittatori esplora così i meccanismi più profondi e segreti del rapporto che lega sesso e potere. E, raccontandoci la storia da un'angolatura inedita, ci aiuta a capire l'attualità.

  DAL TESTO – “[…] Adolf Hitler ricevette più lettere di ammiratori di Mick Jagger e dei Beatles messi insieme. L'afflusso costante di lettere alla cancelleria privata del Reich segue la curva della sua popolarità: nel 1925, a occuparsene c'è un solo archivista. Dal gennaio all'aprile del 1933, ne riceve più di tremila. Alla fine dell'anno, saranno cinquemila. Nel 1934 arriveranno almeno dodicimila lettere, e nel 1941 più di diecimila. Nella cancelleria ci si organizza. Le missive verranno immagazzinate nell'«Archivio A», creato a questo proposito, dove finiscono quelle «scritte dalle donne». Tra queste migliaia di lettere, tra il 1935 e il 1938, non un solo biglietto di critiche o di rimostranze. L'ammirazione è totale.
  “Le istruzioni date agli ufficiali incaricati della posta sono chiare: non rispondere alle spasimanti di Hitler. A meno che la mittente non annunci l'intenzione di venire prossimamente a Berlino per abbracciare di persona il suo Führer adorato. In quel caso, il direttore della cancelleria privata segnala l'ammiratrice alle autorità di polizia.”

  L’AUTRICE – Diane Ducret, giornalista, storica, filosofa, dopo aver studiato storia e filosofia all'Ecole Normale Superieure, ha prodotto e condotto programmi televisivi per History Channel e altre reti televisive nazionali. Questo è il suo primo libro.

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione. Lettere d'amore a un dittatore - 1. Benito Mussolini, la Duce Vita - 2. Lenin, il trio rosso - 3. Stalin, amore, gloria e dacia - 4. António Salazar, giochi proibiti per un seminarista - 5. Bokassa: cronache di Bangui la coquette - 6. Mao: la tigre delle signore - 7. Elena Ceauşescu: lusso, calma e Securitate - 8. Un Führer chiamato Desiderio – Note - Ringraziamenti