Sull’utilità dei nemici |
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Plutarco Sull’utilità dei nemici Archinto, pagg.58, Euro 10,50
DAL TESTO – “Certo, nulla è più nobile e più bello che opporre un atteggiamento tranquillo agli insulti del nemico «nuotando oltre le ingiurie / come accanto a una rupe scoscesa», tuttavia l'esercizio è più efficace. Se ti abitui a sopportare in silenzio le offese di un nemico, ti sarà molto facile reggere gli attacchi di una moglie adirata, ascolterai con pazienza e senza scomporti le più amare parole di un amico o di un fratello, infine sopporterai con calma e senza ira i colpi e le percosse del padre e della madre. Socrate, per esempio, sopportava la moglie Santippe, iraconda e intrattabile, perché era convinto che, se si fosse abituato a reggerla, i suoi rapporti con gli altri sarebbero stati più sereni. Ma i comportamenti infami, l'ira e lo scherno di nemici e di estranei costituiscono una palestra assai migliore, e abituano l'animo a restare tranquillo e a non sdegnarsi di fronte agli insulti.” L’AUTORE – Plutarco (Cheronea 46/50-dopo il 120 d.C.), letterato e filosofo greco platonico. Autore di opere morali (Moralia, Questioni conviviali, Questioni greche, Questioni romane, Consolazione alla moglie) e opere storiche (Vite parallele). Per i tipi dell’editrice Archinto è uscito anche La serenità d’animo. IL CURATORE - Nicola Montenz è nato Piacenza nel 1976. Parallelamente agli studi umanistici (laurea e dottorato di ricerca in Filologia classica) si è dedicato alla musica, diplomandosi in Organo e approfondendo in seguito la Composizione principale. È autore del romanzo Gli specchi di cenere (PeQuod, Ancona 2006). Ha curato per Archinto L’odiatore della barba di Giuliano l’Apostata e Il libro dei sogni di Sinesio di Cirene.
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