Il samurai solitario. Myamoto Musashi Stampa E-mail

William Scott Wilson

Il samurai solitario. Myamoto Musashi

Edizioni Mediterranee, pagg.280, Euro 14,50

 

wilson_samurai  IL LIBRO – Miyamoto Musashi fu una leggenda della sua epoca. La sua arma preferita era una spada di legno, e raramente combatté usandone una vera. Sconfisse i suoi avversari giocando d’astuzia, o ritorcendo loro contro la loro stessa forza. Raggiunto lo sviluppo massimo del suo potere, iniziò a evolversi artisticamente e spiritualmente, diventando uno dei pittori e dei calligrafi più abili del paese e al contempo intensificando la sua pratica dello Zen. Fu capace di incanalare le sua capacità marziali nella ricerca di qualcosa di più profondo. Musashi rimase sempre un viaggiatore solitario, rifuggendo il potere, la ricchezza e le comodità che gli sarebbero derivate da un impiego fisso al servizio di un signore feudale, e preferendo la ricerca costante e indefessa della verità, della perfezione e della vera Via. Giunse infine a comprendere che la perfezione in un’arte, fosse questa di pace o di guerra, permetteva di raggiungere una comprensione spirituale più profonda. La sua filosofia è concentrata, insieme alle sue strategie marziali, nella sua celebre opera, Il libro dei cinque anelli, scritta verso la fine della sua vita. Basandosi su materiale e fonti originali giapponesi, William Scott Wilson ha creato un ritratto indimenticabile di Musashi che è ancora una figura piena di fascino sia per i giapponesi sia per quelli che in Occidente si sono avvicinati agli ideali dei samurai e del Buddhismo Zen. Il samurai solitario è una biografia ricchissima di informazioni su questo spadaccino errante del XVII secolo, la cui eredità è ancora più forte del tempo e della geografia.

  DAL TESTO – “Al centro del movimento estetico del "Rinascimento di Kyoto" c'era Hon'ami Koetsu (1558-1637), un uomo che la tradizione, se non le prove documentali, collega a Musashi. Koetsu veniva da una famiglia di politori e valutatori di spade famosa in questo campo sin dal XIV secolo e le sue capacità lo rendevano molto richiesto. Come se non bastasse, erano poche le arti che non conosceva. Dopo aver ricevuto dallo shogun un appezzamento di terreno (Takagamine, o Takaramine) subito fuori Kyoto, creò una colonia artistica formata da cinquantacinque amici e parenti che sarebbe servita da centro propulsore per tutte le arti, dalla fabbricazione della carta alla lavorazione della lacca, alla ceramica. Lo stesso Koetsu è oggi più conosciuto per le sue calligrafie e i suoi componimenti poetici, ma il suo fortissimo legame con la spada del samurai e la sua personalità focosa e amichevole avrebbero potuto certamente attirare Musashi. Dall'altra parte il talento straordinario dello spadaccino, i suoi vasti interessi e il carattere forte avrebbero probabilmente fatto all'artista più anziano l'effetto di una fresca brezza in un'assolata giornata estiva.”

  L’AUTORE – Nato nel 1944, William Scott Wilson è cresciuto presso Fort Lauderdale, in Florida. Dopo la laurea in Scienze Politiche e in Lingua e letteratura giapponese, ha iniziato una serie di studi approfonditi sulla filosofia del periodo Edo (1603-1868) presso l’università della prefettura di Aichi a Nagoya, in Giappone. Ha tradotto dal giapponese all’inglese l’Hagakure, Il libro dei cinque anelli, La spada che dà la vita, La mente immutabile, il romanzo Taiko, di Eiji Yoshikawa, e Ideals of the Samurai, utilizzato come testo universitario nei corsi di storia e cultura giapponese. Wilson, che si reca spesso in Giappone per piacere e lavoro, vive attualmente a Miami, in Florida.

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione - Mappa del Giappone - Note sui nomi giapponesi e sulle fonti - Il samurai solitario - Prologo - 1. La Via della Spada: da Banshu all'isola di Ganryu - 2. La Via della Spada e la Via del Pennello: dal Castello di Osaka a Kokura - 3. La Via del Pennello: Kumamoto - 4. La Via della Vita e della Morte: la grotta di Reigan - Postfazione - Appendice 1. La vita oltre la morte - Appendice 2. Il Libro dei Cinque Anelli: influenze e parallelismi - Appendice 3. Una filmografia di Musashi - Glossario - Bibliografia