Due passi in Marx. Per uscirne infine |
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Gianfranco La Grassa Due passi in Marx. Per uscirne infine Il Poligrafo, pagg.148, Euro 20,00
DAL TESTO – “L'importante è afferrare il fondo della questione, per cui i veri rapporti sociali che definiscono il carattere del capitalismo, nella trattazione di Marx, sono quelli inerenti alla funzione svolta dai capitalisti in quanto proprietari, in quanto cioè uno dei capi a cui si annodano quei rapporti di proprietà che sono solo l'espressione giuridica degli effettivi rapporti di produzione, per indagare i quali bisogna scendere a tutt'altro strato del campo di energie del conflitto. I rapporti nel processo di lavoro - di direzione ed esecuzione, con molti gradini gerarchici intermedi - non sono decisivi per capire la natura del conflitto tra gli antagonisti nel modo di produzione capitalistico (che è un modo sociale, un modo dell'essere sociale, non tecnico-lavorativo). Portare semplicemente il conflitto dentro lo spazio della produzione in senso stretto (processo di lavoro) significa, innanzitutto, mettere chi possiede il sapere, e la capacità di dirigere, contro chi non lo ha (o ne ha di più limitati, in un ventaglio di specialismi così complesso che impedisce qualsiasi unione di intenti); è perciò fare un favore ai veri dominanti.” L’AUTORE – Gianfranco La Grassa già docente di Economia politica nelle Università di Pisa e Venezia. Allievo di Antonio Pesenti e di Charles Bettelheim. Studioso di marxismo e di strutture della società capitalistica. Autore di innumerevoli articoli e decine di libri. Fra gli ultimi: Gli strateghi del capitale (2006) e Finanza e poteri (2008), entrambi con la Manifestolibri, e Tutto torna ma diverso (Mimesis, 2009). INDICE DELL’OPERA – Introduzione – Primo passo. La prefazione del 1859: determinismo ed economicismo? – Secondo passo. Il denaro in Marx - Indice dei nomi
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