Ho visto morire Königsberg |
Hans Deichelmann Ho visto morire Königsberg. 1945-1948: memorie di un medico tedesco Mursia, pagg.332, Euro 19,00
IL LIBRO - Nel 1945, in quella che è oggi Kaliningrad, allora Königsberg, capoluogo della Prussia orientale, fu combattuta una delle ultime battaglie della campagna di Russia. Stretta nella morsa del-l’Armata Rossa, la città fu completamente rasa al suolo dai pesanti bombardamenti, mentre la popolazione civile venne sottoposta ad ogni sorta di violenza. Questo diario è l’agghiacciante testimonianza di quei mesi di terrore: l’autore è un medico che, dopo aver portato in salvo moglie e figlia, decide di far ritorno nella sua città, ubbidendo all’imperativo categorico del dovere. Pagine drammatiche, in cui vengono descritte in modo dettagliato le inaudite sofferenze del periodo che va dal 4 aprile 1945 al 14 marzo 1948: la lotta quotidiana per la sopravvivenza, la tragedia della fame, l’imperversare delle malattie, la morte degli abitanti rimasti. Ma il tracollo della città non fu solo umano: con la popolazione scomparvero anche il tessuto urbano, l’architettura e ogni traccia di un fiorente passato culturale. Un’antica e nobile città prussiana che diventa tragico simbolo – ancor più di Dresda o Am-burgo – delle catastrofi che la Seconda guerra mondiale ha arrecato alla popolazione e alla cultura europea.
DAL TESTO - “Bella proprio non lo è più Königsberg. Già il centro storico era stato ampiamente distrutto dai due bombardamenti dell’agosto del 1944. Ma ora subentra una cosa peggiore: l’abbandono e l’incuria. Tutte le recinzioni dei giardini antistanti le case sono sfondate, distrutte, i cavi del tram penzolano da pali piegati, cadaveri di cavalli mostrano a chi passa i loro ventri gonfi e tumefatti, sempre che non vengano macellati da donne polacche o russe che si aggirano per la città; ovunque cocci e rottami, immondizia, frammenti di granate o proiettili inesplosi e mezzi di trasporto distrutti a colpi di arma da fuoco. La cosa peggiore è tuttavia data dalle barricate che, nei primi giorni dell’accerchiamento, erano state davvero insensatamente erette con ogni tipo di macerie e ogni altro materiale utilizzabile, giù giù fino alle sterpaglie. Al Butterberg si era addirittura eretta una «barricata» composta esclusivamente dai microscopi utilizzati a lezione, provenienti dagli annessi istituti universitari”.
L'AUTORE - Hans Deichelmann (1906-1951), pseudonimo di Hans Schubert, medico, prima della guerra professore di Igiene a Königsberg, dal 1945 al 1948 è stato in forze presso l’ospedale centrale tedesco di Königsberg/Kaliningrad.
INDICE DELL'OPERA - Prefazione, del dr. Friedrich Hoffmann (Direttore amministrativo, Curatore della Albertus-Universität di Königsberg in Prussia) – Introduzione - Ho visto morire Königsberg |