Cinafrica |
Serge Michel - Michel Beuret Cinafrica. Pechino alla conquista del continente nero Il Saggiatore, pagg.234, Euro 19,50
IL LIBRO - In cerca di petrolio e materie prime per nutrire un'espansione inarrestabile, Pechino si è lanciata alla conquista dell'Africa, che attendeva da troppo tempo una rinascita postcoloniale. E per i cinquecentomila cinesi che vi si sono riversati il continente nero è la promessa di un Far West del ventunesimo secolo. Alcuni hanno già fatto fortuna, altri vendono ancora paccottiglia ai bordi delle strade infuocate dei paesi più poveri del mondo. Per gli africani è forse l'evento più importante dei loro quarant'anni d'indipendenza. I cinesi non assomigliano agli ex coloni. Seducono i popoli perché costruiscono strade, dighe e ospedali, e i dittatori perché non parlano di democrazia o trasparenza. Lungo le ferrovie dell'Angola, nelle foreste del Congo e nei karaoke in Nigeria, Serge Michel e Michel Beuret, insieme al fotografo Paolo Woods, hanno percorso quindici paesi sulle tracce dei cinesi arrivati in Africa e di un nuovo mondo abitato da imprenditori pionieri e lavoratori sfruttati, da progresso e contraddizioni. Dalle campagne impoverite nel cuore della Cina alle poltrone in cuoio dei ministri africani, gli autori ci raccontano l'avventura dei cinesi partiti per costruire, produrre e investire in una terra che per l'Occidente è ormai condannata a ricevere solo aiuti umanitari.
DAL TESTO - "Le circostanze che hanno consentito alla Cina di radicarsi in Sudan sono esemplari. Nel 1978 la compagnia americana Chevron trova nel Sud del paese il petrolio, molto petrolio. Consapevole dell'importanza del giacimento, il dittatore Nimeiri tenta di modificare le frontiere con le province del Sud per garantirsi al Nord un accesso all'oro nero. Questa manovra spinge il Sud a ribellarsi nel 1983, sotto la bandiera del Spla (Esercito sudanese di liberazione popolare). Ne nasce una guerra di dieci anni tra il Sud cristiano e animista, espressione dell'Africa nera, e il regime arabo-musulmano di Nimeiri, alleato degli islamisti di Hasan al-Turabi. Nel 1984 la Chevron deve interrompere le sue operazioni. Nel corso degli anni gli Stati Uniti accentuano le pressioni su Khartum, accusata di numerosi crimini, ma soprattutto di ospitare dal 1993 un certo Osama bin Laden. Nel 1997 Bill Clinton decreta un embargo contro il Sudan provocando l'espulsione della Chevron, della General Motors e di tutte le compagnie americane. Per la Cina c'è un posto da occupare. Il generale Omar Hasan Ahmad al Bashir, arrivato al potere con un colpo di stato nel 1989, non dice di no. Ha bisogno di aiuto: il suo regime militar-islamista non si dimostra capace di rendere prospero il paese, né di vincere la guerra contro il Sud. La Cina capisce quanto le possa essere utile allearsi con il paria, visto che, dopo il massacro di Tien-An-Men, è anch'essa messa sotto accusa da parte delle democrazie. Il Sudan vuole esportare petrolio? La Cina lo aiuta. Vuole sconfiggere il Sud? la Cina fornisce gli armamenti. Mano a mano che le sanzioni americane e internazionali si intensificano, l'impero della Cina in Sudan si rafforza".
GLI AUTORI - Serge Michel è corrispondente per Le Monde dall'Africa occidentale; nel 2001 ha ricevuto il premio giornalistico francese Albert Londres. Michel Beuret è caporedattore esteri della rivista L'Hebdo; negli ultimi anni si è dedicato a reportage da Cina e Africa. Paolo Woods fotografo, ha vinto nel 2004 il Word Press Photo Award per i reportage in Iraq. Il Saggiatore ha pubblicato Pianeta petrolio. Sulle rotte dell'oro nero (2004) di Paolo Woods, Serge Michel e Serge Enderlin.
INDICE DELL'OPERA - Prologo - 1. Tappeto rosso per il continente nero - 2. I cinesi hanno trovato il loro Far West - 3. Nelle foreste del Congo - 4. Breve storia della Cina-Africa (1421-2008) - 5. Le élite nere si divertono, i cinesi lavorano - 6. La Cina sotterra la Franciafrica - 7. la corsa all'uranio del Sahara - 8. Un'invasione di paccottiglia - 9. Armi per dittatori, made in China - 10. In Sudan, territorio occupato - 11. Priorità petrolio - 12. Quando la locomotiva cinese si mette in moto - 13. Zambia, ovvero l'amicizia tra i popoli in salsa agrodolce - Conclusione - Note - Fonti - Ringraziamenti |