Se ci fosse ancora Lui. Claudio Sabelli Fioretti intervista Alessandra Mussolini |
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Claudio Sabelli Fioretti Se ci fosse ancora Lui. Claudio Sabelli Fioretti intervista Alessandra Mussolini Aliberti Editore, pagg.124, Euro 12,00
DAL TESTO - "Papà me lo diceva sempre che esistevano questi diari, perché il nonno amava scrivere e appuntare le cose. Era proprio giornalista in questo. Nei diari descrive molto i paesaggi. Era una sua abitudine. Anche quando scriveva a donna Rachele dava sempre una ambientazione a quello che viveva. Era la sua natura contadina. Ritorna molto anche la sua superstizione, il suo disprezzo per il lusso. Ho ritrovato in queste pagine le stesse cose che mi raccontavano sia nonna Rachele che mio padre." "Mio nonno non era di destra. Suo padre Alessandro era anarchico. Lui non è nato dalla destra liberale, anzi all'inizio l'ha combattuta. Le sue radici contadine lo hanno fortemente caratterizzato. Mi hanno dato una sua lettera del 1933 in cui dice: «Andate nei quartieri proletari, non indossate abiti di lusso, non andate nei locali mondani». Praticamente Brunetta. Non era borghese. Lo è diventato dopo".
L'AUTORE - Claudio Sabelli Fioretti è nato sessantacinque anni fa a Cura di Vetralla. È stato direttore di «Abc», «PM», «Sette», «Cuore», «Gente Viaggi», redattore capo di «Panorama», inviato dell’«Europeo» e del «Secolo xix», caposervizio della «Repubblica» e di «Tempo illustrato». Dopo aver scritto centinaia di interviste per il Magazine del «Corriere della Sera», attualmente le scrive per «La Stampa». Per Aliberti editore ha pubblicato La mia vita è come un blog (2007) e i libri intervista Grillini. Gay. Molti modi di dire ti amo (2007), Cossiga. L’uomo che non c’è (2007), Bondi. Io, Berlusconi, le donne, la poesia (2008), Travaglio. Il rompiballe (2008) e, con Giorgio Lauro, Mogol. Il mio amico Lucio Battisti (2008). Due anni fa è andato a piedi, insieme a Giorgio Lauro, dai Masetti di Lavarone a Cura di Vetralla. Ne è uscito, per Chiarelettere, un libro, A piedi. Ha scritto anche Spadolini, il potere della volontà (Sperling&Kupfer), C’era una volta la provincia (Sperling&Kupfer), Gigliola Guerinoni (Mani), Voltagabbana (Marsilio). Alle elezioni per il presidente della Repubblica del 2006 ha avuto tre voti.
INDICE DELL'OPERA - Sono un salmone. Mi piace nuotare controcorrente - Nonna Rachele pregava per Claretta. Ma aveva tentato di uccidersi con la varechina - Ai giapponesi piacevano i miei occhioni. E mi dettero 80 milioni di lire - Volevo fare il governo Bussolino. Mussolini più Bassolino. Sarebbe stata un'idea favolosa. Ma non me la lasciarono fare - Perché dissi «Meglio fascista che frocio». E perché lo ridirei - Ogni tanto do le dimissioni. Ma poi... le lusinghe di Berlusconi... - L'uccella del malaugurio. Quella Santanchè proprio non la sopporto - Berlusconi ha qualcosa del nonno. Gli piacciono le donne - Le mie liti: Anselma, Pina, Katia, Sabrina, Daniela. Ma poi in genere faccio pace - Bruno Vespa. Forse è mio zio. Ha le stesse caratteristiche fisiche della mia famiglia - Il matrimonio a Predappio. Il giorno dell'anniversario della marcia su Roma - Mastella, il ministro ping pong. È la scala Richter dei voltagabbana - Non mi fanno mai affacciare a un balcone. L'ultima volta mi tirarono per i capelli - Indice dei nomi |