«La Difesa della razza». Politica, ideologia e immagine del razzismo fascista Stampa E-mail

Francesco Cassata

«La Difesa della razza». Politica, ideologia e immagine del razzismo fascista

Einaudi, pagg.XVI-413, Euro 34,00

 

cassata_difesarazza.jpg  IL LIBRO - Molto citata ma ancora poco conosciuta nelle sue vicende specifiche, la rivista «La Difesa della razza» fu pubblicata con cadenza quindicinale dal 5 agosto 1938 al 20 giugno 1943 sotto gli auspici del ministero della Cultura Popolare e giocò un ruolo fondamentale nella definizione della «questione razziale» in Italia e nella diffusione dell'antiebraismo negli anni cruciali della discriminazione degli ebrei.

  In questa prima approfondita ricostruzione storiografica, settant'anni dopo la promulgazione delle leggi razziali, Francesco Cassata ricompone la parabola politica e intellettuale del periodico fascista: i cospicui finanziamenti che lo sostennero, la linea editoriale e le sue variazioni, il linguaggio e i contenuti, la veste grafica aggressiva e non convenzionale.

  «La Difesa della razza» nasce nell'agosto 1938 dalla saldatura di due distinti ambiti razzisti: da un lato il gruppo di giornalisti legati da tempo a Telesio Interlandi e ai periodici da lui diretti; dall'altro, alcuni degli scienziati firmatari, nel luglio 1938, del Manifesto della Razza. Tale nucleo originario si caratterizza per l'impostazione prevalentemente biologica del problema razziale: una linea che impegnerà la rivista in aspre polemiche con le altre correnti del razzismo fascista: rispettivamente quella nazionalista (Acerbo, Pende) e quella esoterico-tradizionalista (Evola).

  Al di là delle contrapposizioni politico-ideologiche, la rivista si configura in realtà come una macchina sincretica in cui argomentazioni biologizzanti e culturalizzanti, dosate e gerarchizzate di volta in volta in modo diverso, convergono in un progetto di trasformazione palingenetica della società, della cultura e dell'arte italiane.

  Lungi dall'essere il frutto di un'improvvisazione estemporanea dettata dalle esigenze dell'alleanza con la Germania nazionalsocialista, «La Difesa della razza» appare in quest'ottica come il prodotto di una logica tutta interna al Fascismo. L'ultimo atto della rivoluzione antropologica perseguita dal Regime, il culmine estremo dei dibattiti sull'«italianità» della cultura e dell'arte che avevano attraversato il Fascismo.

 

  DAL TESTO - "Il salvataggio di Landra ad opera di Preziosi è forse l'aspetto più evidente della convergenza, maturata nell'estate 1940, fra il gruppo interlandiano e la corrente esoterico-tradizionalistica del razzismo fascista. Una sintonia che, tra l'agosto e l'ottobre 1940, non viene meno, risultando invece rafforzata dalla comune battaglia per l'inasprimento della legislazione antiebraica in vigore. Non è un caso, infatti, che la terza pagina del «Tevere» pubblichi e condivida esplicitamente due importanti prese di posizione espresse da Preziosi sulla «Vita italiana», riguardanti, in primo luogo, la necessità di interrompere la politica delle «discriminazioni» e delle «arianizzazioni» degli ebrei e, in secondo luogo, l'istituzione di una «Carta della razza», ovvero di un «documento personale di arianità per ogni cittadino», con allegati la «dichiarazione dei principi fascisti della razza» e la «legislazione fascista della razza»".

 

  L'AUTORE - Francesco Cassata (Torino, 1975) è dottore di ricerca in Storia delle società contemporanee e assegnista presso il Dipartimento di Economia «S. Cognetti de Martiis» dell'Università di Torino. Storico del pensiero politico e delle culture scientifiche, ha pubblicato A destra del fascismo. Profilo politico di Julius Evola (Bollati Boringhieri 2003), Molti, sani e forti. L'eugenetica in Italia (Bollati Boringhieri 2006), Le due scienze. Il caso Lysenko in Italia (Bollati Boringhieri 2008), Il fascismo razionale. Corrado Gini tra scienza e politica (Carocci 2006) e «La Difesa della razza». Politica, ideologia e immagine del razzismo fascista (Einaudi 2008).

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Ringraziamenti - Elenco delle abbreviazioni - Parte prima. Politica - I. L'estremista di regime - In nome del Manifesto - Parte seconda. Ideologia - III. Contra Judaeos: antisemitismo e cospirazionismo - Nature o Nurture? «La Difesa della razza» e l'eugenica - Parte terza. Estetica - VI. Arte e razza: pittura, musica e architettura - VII. La rubrica dei lettori e lo Zibaldone razzista - VIII. L'arte dell'odio - Bibliografia - Apparati - Indice dei nomi