Una guerra diversa da tutte le altre. Come Atene e Sparta combattevano nel Peloponneso Stampa E-mail

Victor D. Hanson

Una guerra diversa da tutte le altre. Come Atene e Sparta combattevano nel Peloponneso

Garzanti, pagg.471, Euro 35,00

 

hanson_guerradiversa.jpg  IL LIBRO - Victor Davis Hanson è uno degli storici militari contemporanei più autorevoli e apprezzati, autore di saggi che sono già diventati dei classici.

  Ha fatto rivivere i combattimenti e le battaglie che hanno segnato la storia dall’antichità ai giorni nostri: le strategie, le tecniche e le armi, ma anche l’odore e il fragore, la paura e l’eccitazione della lotta.

  In quest’opera magistrale, Hanson racconta la terribile lotta tra Atene e Sparta, che durò più di una generazione e pose fine alla supremazia della prima superpotenza occidentale. Sulle orme di Tucidide, Hanson ricostruisce la guerra del Peloponneso con nuova precisione, illustra la situazione politica del tempo e i suoi retroscena, le strategie dei generali, le sanguinose battaglie in diversi teatri di guerra: per terra e per mare, nelle città e in campo aperto, con tattiche convenzionali ma anche ricorrendo alla guerriglia, alla tortura, all’omicidio politico, al terrorismo. Naturalmente Una guerra diversa da tutte le altre, perché così grandiosa e tragica, evidenzia il ruolo dei grandi protagonisti di quel periodo: leader come Pericle e Lisandro, ma anche commediografi come Aristofane e filosofi come Platone e Aristotele.

  Hanson riporta alla luce i lati più oscuri della classicità: per esempio, già all’epoca venivano addestrati guerrieri-bambini, che combattevano sui pony, mentre chi sopravviveva alle epidemie poteva essere inviato tra i nemici, in una anticipazione della guerra batteriologica. Non mancano dunque i possibili paralleli con l’attualità: il lungo confronto tra le due potenze politiche e militari dell’epoca può richiamare quello tra USA e URSS, e per altri versi la Guerra civile americana, mentre la lunghezza di quella guerra può ricordare i decenni di stragi e lutti nel Sud-Est asiatico o nel Medio Oriente. Con la sua abituale maestria, sia nell’impeccabile documentazione storica, sia nella scrittura palpitante e ricca di dettagli concreti, Hanson collega così al nostro presente quel lontano passato e rende attuale la sua lezione.

 

  DAL TESTO - "Anche se non potevano combattere alla pari contro un impero marittimo, Sparta e i suoi alleati pensavano comunque che quella «potenza militare» avrebbe impedito a un esercito ateniese di occupare l'acropoli spartana.

  "Ma la forza militare di Sparta e della sua coalizione era per alcuni aspetti una chimera. All'inizio della guerra, l'esercito peloponnesiaco non si poteva trasportare via mare. Non era certamente sostenuto da una vera potenza economica. Sparta era entrata in guerra senza capitali, con poche navi, e praticamente senza cavalleria né truppe leggere. Sotto il regime totalitario fondato dal mitico progenitore Licurgo, contava la virtù civica e non l'efficienza economica o l'individualismo.

  "Per fare un esempio, si usavano come mezzo di pagamento degli spiedi di ferro, proprio perché in quello strano universo morale non si potevano utilizzare con la stessa comodità delle normali (e quindi corruttrici) monete. I costruttori di barche indipendenti o i rematori a noleggio non venivano di certo a Sparta con la speranza di portarsi a casa degli spiedi per la carna alla griglia. Alla vigilia della guerra gli spartani si erano sentiti dire dagli alleati che la loro antiquata idea della guerra come scontro tra opliti era una formula sicura per il suicidio. Gli astuti corinzia li esortavano in continuazione a farsi degli amici in tutto l'Egeo per resistere all'imperialismo ateniese".

 

  L'AUTORE - Victor Davis Hanson, cresciuto in una famiglia di viticoltori californiani, è uno storico militare e insegna alla California State University di Fresno. È autore di vari saggi sulla Grecia classica, tra cui Warfare and Agriculture in Classical Greece (nuova ed. 1998), The Other Greeks: The Family Farm and the Agrarian Roots of Western Civilization (nuova ed. 1999) e il recente Carnage and Culture (2001), in corso di traduzione presso Garzanti. Vive a Selma, in California.

 

  INDICE DELL'OPERA - Prologo - 1. Paura. Perché Sparta combatté contro Atene (480-431) - 2. Fuoco. La guerra contro la terra (431-425) - 3. Malattia. Le devastazioni provocate dalla peste ad Atene (430-426) - 4. Terrore. Guerra nell'ombra (431-421) - 5. Armatura. Battaglie campali tra gli opliti (424-418) - 6. Mura. Assedi (431-415) - 7. Cavalli. La disastrosa spedizione in Sicilia (415-413) - 8. Navi. La guerra sul mare (431-404) - 9. Il momento culminante. Triremi che combattono nell'Egeo (411-405) - 10. Rovina? Vincitori e vinti (404-403) - Appendice I. Glossario dei termini e dei luoghi - Appendice II. Personaggi chiave - Note - Bibliografia - Indice delle mappe - Indice dei nomi