Fascismo e storia d'Italia |
Roberto Vivarelli Fascismo e storia d'Italia il Mulino, pagg.304, Euro 22,00
IL LIBRO - I saggi raccolti in questo volume nascono tutti da una medesima preoccupazione, che è quella di capire che cosa il Fascismo sia stato e quale posto esso occupi nella nostra storia nazionale. A questi temi, del resto, Vivarelli ha dedicato la massima parte della sua opera di storico, mettendo anche in gioco qualche anno fa, in una sofferta testimonianza, le radici autobiografiche del suo impegno scientifico. Nelle pagine che qui si presentano l'attenzione si concentra su due nodi centrali: la cultura del Fascismo e la guerra civile 1943-45, con le relative, accese controversie storiografiche alle quali l'autore prende parte con forte vigore polemico. L'ampio saggio introduttivo riflette, tra bilancio storiografico e autobiografia intellettuale, sulle insufficienze dei conti che il nostro paese ha fatto con il proprio passato fascista.
DAL TESTO - "Dopo la fine della guerra la questione che a Gentile si presenta come prioritaria è quella della preparazione dell'Italia, onde renderla capace di affrontare con successo i compiti nuovi che ad essa ora si impongono. Consapevole delle debolezze che ancora viziavano la fibra morale del paese e che la stessa guerra aveva pur messo in luce, egli si propone di promuovere una riforma intellettuale e morale, che Gentile intende soprattutto come un problema pedagogico da risolvere attraverso un programma di educazione nazionale, onde vincere, come egli scrive, «il vecchio italiano ozioso e lento, tepido nella fede politica perché tepido nella fede umana e religiosa». L'attuazione di questo programma, intorno al quale egli raccoglie un vasto consenso, viene affidata allo stato, e qui le idee di Gentile si incontrano con una sua rilettura di Mazzini di cui, in polemica con coloro che ne davano una interpretazione «democratica», egli sottolinea soprattutto il suo concetto di stato etico".
L'AUTORE - Roberto Vivarelli, professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa, con il Mulino ha pubblicato Il fallimento del liberalismo. Studi sulle origini del fascismo (1981), Storia delle origini del fascismo (2 voll., 1991), La fine di una stagione (2000) e I caratteri della storia contemporanea (2005).
INDICE DELL'OPERA - Premessa - Introduzione - I. Fascismo e storia d'Italia: fra autobiografia intellettuale e riflessione storiografica - II. Parte prima. Prospettive - II. La cultura italiana e il fascismo - III. La generazione di Mario Bracci - Parte seconda. Fra storia e memoria - IV. Una guerra civile - V. Guerra ai civili e vuoti di memoria - VI. La lezione di una diatriba - VII. Vinti e vincitori in Italia alla fine della seconda guerra mondiale - VIII. Considerazioni sulla memoria - Indice dei nomi |