Ghetto. Storia di una parola Stampa E-mail

Daniel B. Schwartz

Ghetto
Storia di una parola


Hoepli Editore, pagg.XVIII-270, € 25,00

 

schwartz ghetto  La parola "ghetto" è carica di significati e connotazioni ideologiche che si sono evolute nel corso della storia, risalendo alle origini dei quartieri ebraici obbligatori istituiti a Venezia nel 1516 e a Roma fino al 1870. "Ghetto. Storia di una parola" di Daniel B. Schwartz (professore associato di Storia e studi ebraici presso la George Washington University) presenta un'indagine approfondita sui mutamenti di significato di questo termine nel corso dei secoli, analizzando le sue diverse accezioni e ricadute culturali.

  Nel corso dell'Ottocento, "ghetto" assume una valenza ambivalente, diventando una metafora dell'ebraismo premoderno e rappresentando realtà diverse, dalle enclave affollate di migranti ebrei nelle grandi città, ai centri di segregazione nell'Europa orientale occupata dai nazisti. La parola si trasforma ulteriormente attraversando l'Atlantico, radicandosi nelle comunità ebraiche del Lower East Side di New York e del Near West Side di Chicago, per poi essere associata all'ambiente di vita della comunità afroamericana.

  Il volume di Schwartz mette in luce l'intreccio tra la storia dei ghetti e il dibattito sul significato di una parola tanto carica di simboli. Paradossalmente, "ghetto" assume una rilevanza particolare nella tradizione ebraica proprio quando gli ebrei non sono più obbligati per legge a vivere in quartieri separati. Questo studio mette in evidenza come, nonostante le associazioni con la storia ebraica si siano in parte offuscate, la parola "ghetto" conservi ancora un forte impatto emotivo e culturale.

  Attraverso una narrazione accattivante e ricca di dettagli, l'Autore ci guida in un viaggio attraverso le due sponde dell'Atlantico, esaminando le molteplici sfaccettature del concetto di ghetto e le sue variazioni semantiche nel corso dei secoli. Con la prefazione di Adriano Prosperi, "Ghetto. Storia di una parola" si pone come un'opera fondamentale per comprendere il significato e l'evoluzione di un termine che ha segnato profondamente la storia e la cultura di diverse comunità nel corso del tempo.

  La prefazione di Adriano Prosperi fornisce un'introduzione alla complessità di questo fenomeno, mentre l'introduzione del volume fornisce una mappa concettuale del ghetto, esaminando le sue origini e i diversi contesti storici in cui è emerso. I vari capitoli del libro esplorano le diverse fasi del ghetto, dalle prime forme di segregazione degli ebrei nel Medioevo alla trasformazione ottocentesca e l'importazione del concetto in America. Si analizzano anche i ghetti nazisti durante la Seconda guerra mondiale e la persistenza del ghetto nelle città americane del dopoguerra. La conclusione del volume offre una riflessione sul significato storico e contemporaneo del concetto di ghetto, mettendo in luce le sue implicazioni sociali e politiche, offrendo al lettore spunti di riflessione sulla segregazione urbana e le dinamiche di inclusione ed esclusione nella società.