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Maurizio Di Fazio
DAL TESTO – "Con la riforma delle riforme di Renzi, che ha suggellato il percorso avviato nel 2012 dall'ex ministro del lavoro Elsa Fornero, i licenziamenti sono diventati molto più facili; per quelli «economici» è contemplato solo un indennizzo proporzionato all'anzianità di servizio e il reintegro è previsto esclusivamente per specifici casi di defenestrazione disciplinare ingiustificata e discriminatoria. I nuovi assunti hanno invece un contratto a tutele crescenti: anche per loro, in caso di cacciata arbitraria, c'è un risarcimento in euro; pochi soldi tra l'altro, visto il tetto massimo di ventiquattro mesi. Due mensilità per ogni anno di longevità lavorativa, con un minimo di quattro e un massimo di ventiquattro. Per le piccole imprese con meno di quindici dipendenti, il tessuto connettivo dell'economia tricolore, il rimborso ammonta a una mensilità per anno maturato, con un minimo di due e un massimo di sei tranche." L'AUTORE – Maurizio Di Fazio, giornalista, scrittore e autore tv, collabora con "la Repubblica", "L'Espresso", "Il Venerdì", "il Fatto Quotidiano", "Vanity Fair" e "GQ". INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Quel malessere profondo a diecimila metri di altezza: i piloti Ryanair denunciano - Schiavi 4.0: i lavoratori Amazon e l'algoritmo infallibile - Vietato andare in bagno - Il work discount della Lidl - Cibo «digitale» a domicilio: l'incredibile sfruttamento dei riders - Soppressi: il sacrificio degli operatori di call center - Fine turno mai: lavorare sempre - Mondo Sofferenza, il prezzo della convenienza - Giovani sottopagati (senza più tutele né futuro) crescono - E la nave affonda - Intanto al CNEL... - Ospedale dei diritti, Italia: parlano gli infermieri - Ospedale dei diritti, Italia: parlano gli operatori socio-sanitari - L'equo compenso di un giornalista? Duecento euro al mese (e non è una fake news) - Vivere e morire (a stento) da lavoratore dello spettacolo - Ringraziamenti |