Schacht e Norman |
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Fabio Casini
DAL TESTO – "Schacht credeva nella rinascita della Germania, così come nelle sue personali capacità di «mago» della finanza e di «primo attore» sulla scena dei grandi summit economici. Egli colse con piacere la mano tesa di Norman, esponente esemplare di quella corrente politica degli appeasers britannici dell'epoca. Sapeva, Schacht, che il governatore londinese, stimato quanto temuto, avrebbe voluto ricostruire un'economia europea prospera e duratura che si facesse nuovamente sentire incisiva agli occhi degli americani. E sapeva che per raggiungere questo obiettivo, Norman avrebbe voluto rendere più forte la Germania, qualsiasi governo essa avesse abbracciato. L'AUTORE – Fabio Casini insegna Storia della Diplomazia presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell'Università di Siena. Si è occupato in particolare dei rapporti anglo-tedeschi nel periodo interbellico e di alcuni aspetti del secondo conflitto mondiale. Fra le sue pubblicazioni si ricorda: "Lord Robert Vansittart: una voce contro l'appeasement" (2013); "Churchill e la campagna d'Italia. Agosto 1944: "passaggio" in Toscana" (2009); L'opposizione tedesca al nazismo e la politica inglese dell'absolute silence" (2002). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Schacht e Norman negli anni Venti (1. La fine del primo conflitto mondiale e il problema delle riparazioni - 2. Dalla Ruhr al piano Dawes – 3. L'alta finanza dal 1925 al 1929) - 2. Dalla crisi economica del 1929 all'avvento di Hitler (1. Il crollo di Wall Street e le conseguenze internazionali della crisi. Verso la fine delle riparazioni - 2. La fine di Weimar. Hitler al potere e i suoi finanziatori) - 3. La connection anglo-tedesca degli anni '30 (1. Schacht e la ricostruzione economica della Germania - 2. I rapporti della City col regime nazista: appeasement economico e politico - 3. Verso la guerra) – Conclusioni – Bibliografia generale - Indice dei nomi |