Il Che vuole vederti |
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Ciro Bustos
DAL TESTO – "Per me il Che rappresentava il concetto di onestà, l'etica del comportamento che predicava naturalmente fin nei suoi più piccoli dettagli in ciascuna delle sue azioni. Le masse, che sono capaci di seguire un uomo per le sue idee fin oltre la sua morte, sono le stesse che detestano l'arroganza intellettuale che - intuiscono - si esprime attraverso libri, che esse ignorano, che sono pieni di idee, che non riescono a leggere e che vedono come il simbolo di una classe superiore che le disprezza. Masse capaci anche di fare proprie parole d'ordine reazionarie come «scarpe sì, libri no», nello scontro tra operai «peronisti» e la borghesia «colta» argentina. L'idea, nata come nuova, è il prodotto della deformazione «operaista» della politica, perversa manipolazione, in realtà, che pretende d'impedire la formazione intelligente di una coscienza sociale, come se gli ideali della lotta riuscissero a ottenere il predominio di una classe operaia grassa e ritardata." L'AUTORE – Ciro Bustos è nato a Mendoza (Argentina) nel 1932. Diplomatosi all'accademia di Belle Arti, ha svolto attività di pittore, grafico e disegnatore. Nel 1961 incontra il Che a Cuba e viene chiamato a far parte del gruppo guerrigliero che, sotto la direzione di Jorge Ricardo Masetti, avrebbe tentato di avviare la guerriglia a Salta, nel Nord dell'Argentina (1963-64). Le drammatiche vicende interne e i meccanismi che portarono alla distruzione dell'Ejército guerrillero del pueblo, vengono qui raccontati per la prima volta dall'interno, rompendo la serie di misteri e tabù che hanno sempre circondato la figura di Masetti. Sopravvissuto alla sconfitta di Salta, Bustos viene scelto di nuovo dal Che per l'impresa boliviana (1967). Catturato insieme a Régis Debray, riceve una condanna a 30 anni di carcere. Amnistiato nel 1970, da allora vive esiliato in Svezia. Con queste memorie riesce a introdurci nella vita interna di due celebri esperienze guerrigliere. Senza fini propagandistici o giornalistici, con onestà e passione, Bustos descrive due pagine della storia guerrigliera che nel bene e nel male hanno condizionato tutti i successivi sviluppi della storia latinoamericana. INDICE DELL'OPERA - Nota dell'editore – Prefazione - Prima parte - 1. Mendoza: lì è cominciato tutto - 2. Cuba esplode come un frutto desiderato - 3. Viaggio nell'isola delle sirene - 4. Accordi e disaccordi - 5. Si deve imparare a morire - 6. Progetto argentino per l'utopia - 7. Un esercito di cinque pazzi - 8. Addestramento e crisi dei missili - 9. A Praga, a Parigi e in Algeria - 10. Entra in scena la morte - 11. Diplomazia cospirativa - 12. La base è la selva - 13. Guerriglia in vacanza - 14. Tutti vogliono entrare nella guerriglia - 15. Contrabbando di armi - 16. Il disastro è totale - Seconda parte - 17. Chiamata per un morto vivente - 18. Ricominciare - 19. La selva di cemento - 20. Rumori sordi - 21. Terrazze sul sole nascente - 22. Scendere è salire - 23. Accampamento senza comandante - 24. Profeta in stracci - 25. La guerra si vince combattendo - 26. Ritorno all'accampamento - 27. Obiettivo strategico: Argentina - 28. Primo combattimento - 29. Bombardamenti e marce notturne - 30. Partenza senza via d'uscita - 31. Partenza e addii - 32. La cattura - 33. Subentra la Cia - 34. Il processo - 35. Pranzo in gabbia - 36. Volo notturno – Epilogo - Indice dei nomi |