Nietzsche in Italia |
Guy de Pourtalès
IL LIBRO – Guy de Pourtalès in questo suo libro, lirico e appassionato, ma al tempo stesso rigoroso nella ricostruzione degli itinerari del filosofo, offre un'interpretazione per niente scontata di alcune delle tesi più incandescenti del pensiero nietzschiano. A cominciare dalla problematica visione del cristianesimo. "De Pourtalès – spiega Gennaro Malgieri nella Prefazione - propone molto altro naturalmene in questo piccolo libro, non esente da alcune imprecisioni che il tempo si sarebbe incaricato di correggere. Ma l'elemento più notevole è la discesa dell'autore nell'universo spirituale nietzschiano. E lo fa con gli strumenti della musica e della poesia, a lui congeniali, piuttosto che utilizzare quelli della logica, dell'estetica, della filologia. Dopotutto Zarathustra non era un pedante educatore e sulle acque di Silvaplana non è mai sorta un'accademia." DAL TESTO – "Quando, durante l'autunno del 1876, Nietzsche mise per la prima volta il piede sul territorio italiano, egli fuggiva il suo passato: si strappava dal cuore la sua giovinezza. Quell'uomo di trentadue anni, con tutte le sue forze spirituali intatte, aveva appena compiuto il primo grande sacrificio della sua felicità. Rinunciava all'amore profondo, segreto, che da più di sei anni turbava la sua vita: una specie di sogno intellettuale senza speranza: si allontanava da Cosima Wagner. Rinnegava l'illustre sposo di lei, il Maestro, come tutti lo chiamavano, l'uomo di Bayreuth, del quale aveva veduto l'apoteosi in un teatro eretto dal suo orgoglio, ma che ora appariva a Nietzsche - dopo quella caduta nella gloria popolare - come una specie d'impostore, un semplice istrione di genio. L'AUTORE – Guy de Pourtalès nacque a Berlino nel 1881 e morì a Losanna nel 1941. Scrittore prolifico, le sue biografie rivelano l'essenza profonda dei suoi autori preferiti. Tra i libri di maggior successo si ricordano "La vie de Franz Liszt" (1925), "Chopin ou le poete" (1927), "Louis II de la Bavière ou Hamlet-Roi" (1928), "Richard Wagner - Histoire d'un artiste" (1930). Autore di numerose opere letterarie, "Nietzsche in Italia" (1929) è uno dei suoi rari saggi tradotti nella nostra lingua. Uno dei pochi giornalisti italiani che si sono occupati di lui, ha definito l'opera "Un inno all'Italia della stessa bellezza che le Elegie romane di Goethe e Roma di Schneider". Negli ultimi anni della sua vita collaborò al "Journal de Genève" con articoli prevalentemente di critica letteraria. IL CURATORE - Gennaro Malgieri è giornalista e saggista. Si è occupato del pensiero del Novecento con saggi su Costamagna, Rocco, Schmitt, Spengler, Evola, la Rivoluzione Conservatrice. Ha ideato e curato le raccolte di saggi "Ideario italiano" e "Conservatori". Tra i numerosi volumi pubblicati, "Una certa idea della Destra", "Conversazioni sulla Destra", "Le macerie della politica". Ha diretto la rivista di cultura politica "Percorsi" ed i quotidiani "Secolo d'Italia" e "L'Indipendente". È editorialista di giornali e collaboratore di riviste e siti telematici. È stato deputato al Parlamento e Consigliere di amministrazione della Rai. INDICE DELL'OPERA – Zarathustra alla "scoperta" dell'Italia. Prefazione, di Gennaro Malgieri - A Paul Valèry - I. Un viaggiatore senza bagaglio - II. Port-Royal di Sorrento - III. Musiche veneziane - IV. Il piccolo santo genovese – V. Zarathustra innamorato di Carmen - VI. La signorina Lou a Nasso - VII. Gli dei morti e il profeta vivente - VIII. Un paese dove non abita nessuno - IX. Tutti i problemi trasposti nel sentimento - X. Illuminazioni torinesi - XI. Dioniso crocifisso |