Il Rinascimento |
Jules Michelet
IL LIBRO – "Il Rinascimento" dello storico francese Jules Michelet (1798-1874), volume VII della sua "Histoire de France au seizième siècle" (1855), è qui tradotto per la prima volta in italiano da Leandro Perini che lo ha anche annotato, a differenza dalle edizioni francesi. La città di Firenze che accolse l'opera appena uscita nel suo Gabinetto Vieusseux, suscitando viva curiosità (come appare dai registri di prestito), accolse più tardi (1870) l'Autore quando, esule dalla Francia napoleonica, si trasferì nell'allora capitale del Regno d'Italia, accolto dagli amici italiani (Amari, Villari, l'editore Le Monnier). Composto in un momento di felicità creativa, "Il Rinascimento" di Michelet è nato da un'intuizione geniale: il contatto, anzi lo choc, conseguenza dell'invasione francese in Italia a cominciare da Carlo VIII, l'urto di un paese arretrato come la Francia contro la raffinata civiltà dell'Italia. "Il Rinascimento", oltre che un capolavoro della storiografia romantica francese, è stato il seme fecondo della sua storiografia contemporanea, da Bloch a Febvre e da Braudel a Le Goff, che si è spesso richiamata all'opera sua. Uno storico insigne, dunque, un capolavoro: quasi un eroico vessillo, che doveva da tempo vedere la luce a opera di Leandro Perini, che solo per un caso non è diventato specialista di Michelet, in quanto la sua tesi di laurea avrebbe dovuto essere "Michelet, storico della Rivoluzione francese", suggeritagli dal suo Maestro Delio Cantimori. Con questo lavoro da lui curato spera di aver onorato la promessa fatta tanti anni orsono. DAL TESTO – "È così che il Rinascimento, nel suo primo slancio, offrì all'inizio all'uomo le vie rapide e dirette dell' iniziazione moderna; e lo fece così bene che i filosofi mistici di quella prima età si fanno capire da noi molto meglio di tutti i loro successori. Poi, passato e venuto meno questo momento solenne, le vie del Rinascimento diventano oblique, incerte e il Rinascimento non s'incammina verso la mèta se non per circuiti immensi, anzi, attraverso brancolamenti, ostacoli in cui urta. Lo spirito umano fuorviato è stanco di questi infiniti ambagi. Si siede più di una volta sulle pietre del cammino, e lì, come un bambino che piange, non vuol più ascoltare nessuno, né camminare, né avanzare, se non forse per ritirarsi, per indietreggiare con passi indietro, che raddoppieranno la sua fatica e l'allontaneranno dalla mèta." L'AUTORE – Jules Michelet (1798-1874), tra i sommi storici di Francia e forse il maggiore della storiografia romantica e repubblicana ("Storia di Francia" e "Storia della rivoluzione"), scrisse anche opere propriamente politiche, di respiro morale e poetiche. IL CURATORE - Leandro Perini, professore ordinario di Storia moderna presso l'Università di Firenze, per Firenze University Press ha curato anche i due volumi: Angelo Poliziano, "Coniurationis commentarium / Commentano della congiura dei Pazzi", 2012 e Amerigo Vespucci, "Cronache epistolari. Lettere 1476-1508", 2013. INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Leandro Perini - Cronologia di Jules Michelet - Jules Michelet. Il Rinascimento – Prefazione – Introduzione (1. Significato e valore del Rinascimento - 2. L'epoca del Rinascimento - 3. L'organizzazione dell'ordine e lo snervamento dell'individuo dal XII al XV secolo - 4. Origini nobili del Medio Evo-decadenza nel XIII secolo - 5. Abdicazioni successive dell'indipendenza umana dal XII al XV secolo - 6. La creazione del popolo degli sciocchi - 7. Proscrizione della natura - 8. Profezia del Rinascimento. Evangelo eterno. Impotenza di Dante - 9. L'Evangelo eroico. Giovanni e Giovanna. Sforzi impotenti - 10. L'architettura razionale e matematica. La rotta del gotico - 11. Slancio e ricaduta. Leonardo da Vinci. La stampa. La Bibbia – 12. La farsa di Pathelin. La borghesia. Il nemico – 13. La stregoneria. Riepilogo – 14. Riassunto dell'Introduzione) – Storia del XVI secolo – Capitolo primo. Francia riunita sotto Carlo VIII invade l'Italia (1483-1494) - Capitolo secondo. Scoperta dell'Italia (1494-1495) - Capitolo terzo. La scoperta di Roma. Fornovo (il 1495) - Capitolo quarto. Risultati generali. La Francia si caratterizza: l'armata adotta e difende Pisa, contro il volere del re - Capitolo quinto. Abbandono del partito francese a Firenze. Morte di Savonarola (il 1498) - Capitolo sesto. Compare Cesare Borgia. Sua alleanza con Georges d'Amboise (1498-1504) - Capitolo settimo. La caduta di Cesare Borgia. La sconfitta di d'Amboise e di Luigi XII (1501-1503) - Capitolo ottavo. La Francia assesta l'ultimo colpo all'Italia (1504-1509) - Capitolo nono. La punizione della Francia. Lega santa contro di lei (1510-1512) - Capitolo decimo. La battaglia di Ravenna. Il pericolo della Francia (1512-1514) - Capitolo undicesimo. La situazione si chiarisce. L'Antichità (Erasmo, gli Estienne) - Capitolo dodicesimo. La situazione resta ancora oscura. Michelangelo come profeta - Capitolo tredicesimo. Carlo V - Capitolo quattordicesimo. Francesco I - Capitolo quindicesimo. Marignano (1515) - Capitolo sedicesimo. Speranze dell'Europa. Francesco I respinge l'Italia e l'Alemagna - Capitolo diciassettesimo. Carattere di questa prima età del Rinascimento – Bibliografia - Indice dei nomi |