Le chiavi del mito e della storia Stampa E-mail

a cura di Giovanni Cipriani, Antonella Tedeschi

Le chiavi del mito e della storia

Levante Editori - Bari, pp. 550, € 50,00

 

cipriani mito  IL LIBRO – Apes debemus imitari: così Seneca e poi, sulla sua scia, Macrobio, Francesco Petrarca, Poliziano, Jonathan Swift e molti espressero, a distanza di secoli, la loro idea di cultura. Il filosofo latino, infatti, paragonò il processo di metamorfosi della tradizione al faticoso labor delle api: suggere il nettare 'scegliendo fior da fiore', ordinare nei favi il materiale raccolto e, infine, trasformarlo per ricavarne miele e cera. Fuor di metafora, spetta all'uomo di cultura, che si avvalga di autori e testi precedenti, scegliere i migliori, disporne autonomamente i contenuti e infine, modificarli sino a farne un'opera nuova. Si ispira a questa lezione il presente volume, che raccoglie i risultati del progetto Note sul mito, il mito in note, volto a promuovere la ricerca dei vari linguaggi in cui si può riscrivere una trama: ne è prova quanto è accaduto alla densa teoria di miti che, elaborati in età antica, hanno continuato a vivere non solo nelle letterature di età successive, ma anche nelle arti figurative, nella musica e, più di recente, nel cinema e nella televisione. Ora con l'ausilio della parola cantata, ora consegnate alla pura espressione acustica, ora affidate al linguaggio gestuale e teatrale, le fabulae hanno attraversato i generi letterari e artistici, trovando, di volta in volta, l'alveo più congeniale ad accogliere l'eredità dei mitografi antichi.

  DAL TESTO – "Il mito è stato negli anni oggetto privilegiato di studio per un buon numero di lavori improntati alla mitologia comparata, e alla Topos-forschung (Max Müller, Alwin Kuhn, Friedrich Wilhelm Schwarz); lavori volti a cogliere lo scambio continuo all'interno di una cultura, e tra culture, anche le più lontane. Analizzati secondo le loro invananti costitutive, i racconti mitici vengono riletti dalla cultura moderna nei termini del rapporto dell'uomo col mondo. Come precisa Mircea Eliade, le narrazioni dei miti sintonizzano gli individui sui grandi temi della vita dell'uomo, vanno al fondamento 'ontologico iniziale', mettendo in scena le costitutive opposizioni semantiche su cui si basa la cultura di un popolo come la nascita, il destino del singolo e delle comunità, lo scorrere del tempo, la fine inesorabile dell'uomo. Al centro della mitologia, scrive James Frazer, c'è la riflessione angosciosa sull'universo, sull'aldilà e sul senso della vita."

  I CURATORI – Giovanni Cipriani è professore ordinario di Letteratura latina presso l'Università degli Studi di Foggia. I suoi interessi specifici si concentrano intorno alla retorica classica applicata alla storiografia e alla fortuna dei testi antichi, a livello letterario, iconografico e musicale. Si occupa, inoltre, di didattica del latino e di sperimentazione teatrale. Il campo della lessicografia costituisce un'ulteriore forma di investimento dei suoi studi, con particolare riguardo agli usi e ai costumi e, più in generale, alle categorie antropologiche della Roma antica.
  Antonella Tedeschi è ricercatrice di Lingua e Letteratura latina presso l'Università degli Studi di Foggia, dove insegna Cultura letteraria latina. La sua attività di ricerca, incentrata prevalentemente su storiografia, retorica e teatro, si è concretizzata in articoli e saggi su Livio, Cicerone e Terenzio.

  INDICE DELL'OPERA - Didone nelle opere metastasiane del settecento: appunti di drammaturgia musicale da Sarro a Paisiello, di Patrizia Balestra - La persistenza del mito. La cetra di Orfeo e la poesia di Pascoli, di Raffaella Bertazzoli - Sub specie Didonis. Sofonisba, il teatro e la sete di "grandeur", di Giovanni Cipriani - Usi del mito a Gaza, di Aldo Corcella - Orfeo a teatro. L'Orpheus di Giuliano Angeletti, di Anna Di Giglio - Didone all'opera, prima di Metastasio, di Dinko Fabris - Il mito in casa. Gli Jatta di Ruvo collezionisti di antichità, di Antonio Iurilli - Miti in pellicola: la fabbrica dei sogni e il viaggio dell'eroe, di Dario Iurilli - Nota di biasimo su Lucrezia: uno scritto inedito di Giovanni Segarelli, di Alessandro Lagioia - Mostri giganti e contadini ribelli. I Bagaudi monstra biformia, di Domenico Lassandro - Aristeo, un Enea ante litteram? "Pastori" per aspera ad astra, di Rosa Maria Lucifora - Tra calunnia e inganno: strategie della parola nella Fedra di Seneca, di Rosanna Marino - Il Siface "scatenato". Metamorfosi di un re: da Tito Livio a Vittorio Alfieri, di Grazia Maria Masselli - La Sibilla: continuità e trasformazione di un mito, di Maria Rosaria Matrella - Le due volte del Sofode di Hölderlin nella Germania del dopoguerra: le Antigonae di Bertolt Brecht e Cart Orff, di Stefan Nienhaus - I Cori di Didone di Ungaretti: il mito dell'antichità nel rispecchiamento del tempo presente, di Luigi Paglia - Sentimenti in figura: Didone, un mito moderno, di Giusy Petruzzelli - La follia della vendetta. Da Omero ai Nibelunghi, di Patrizia Resta - La trasmissione della tragedia greca nella serialità televisiva, di Marco Russo Di Chiara - Le figure del mito nell'arte contemporanea (da Jackson Pollock a Pablo Picasso), di Livia Semerari - Miti nel mito. Il doppio volto di Sichelgaita e il sacrificio di Sibilla, di Francesca Sivo - Enchaînons-les d'une chaîne eternelle, / d'un même trait blessons-les tous: l'amore tradito nel mito delle Danaidi, di Marisa Squillante