Bram Stoker
La vergine di Norimberga
Landscape Books, pagg.128, € 10,00
IL LIBRO – Il collegamento tra il nome di Bram Stoker e quello di Dracula è talmente scontato da essere inevitabile, ed è per questo che, scorrendo i titoli dei sei racconti che compongono questa raccolta, l'occhio non può che cadere su quello che porta in sé il nome del principe dei vampiri. "L'ospite di Dracula" è ormai ritenuto da tutti i critici e gli storici il mancato primo capitolo del "Dracula" di Bram Stoker. Anche se il protagonista è anche narratore in prima persona e non si presenta chiaramente come Jonathan Harker, tutto corrisponde ed esistono stesure del romanzo in cui compaiono riferimenti - poi espunti nella versione finale - a quanto accade in questo prologo. Ma, nonostante la fascinazione del nome, non è questo il pezzo forte della raccolta (e anzi è probabile che qualche appassionato del Conte rimanga deluso). Raccolta che raccoglie storie brevi scritte da Stoker in diversi momenti della sua carriera. "L'ospite di Dracula", va da sé, risale ai tempi della prima stesura del romanzo, quindi precedentemente al 1897, anche se non ci è dato sapere di preciso quando: la pubblicazione è infatti avvenuta postuma, a opera della vedova di Stoker, Florence, nella raccolta "Dracula's Guest and Other Weird Stories" (1914). Nella stessa raccolta vennero proposti anche altri dei racconti presenti in questo volume, che erano però già stati editi. "La vergine di Norimberga" (titolo originale "The Squaw") era stata pubblicata su rivista nel 1893, ed è un semplice ma suggestivo racconto horror in cui Stoker si confronta con il mondo animale, un tema molto ricorrente nella sua produzione. "Il funerale dei topi" ("The Burial of the Rats") è invece un altro racconto pubblicato postumo, curiosa commistione tra avventura e horror, sullo sfondo di una Parigi inquietante come mai è stata descritta. Dal racconto è stato tratto un modesto film tv nel 1995, in cui il protagonista anziché un anonimo turista è lo stesso Stoker. "Le mani insanguinate" ("A Dream of Red Hands"), pubblicato su rivista nel 1894, affronta invece il tema degli incubi ricorrenti, ed è l'unico racconto di questa raccolta con un finale in qualche modo positivo. "La casa del giudice" ("The Judge's House") risale al 1891 ed è una variazione sul tema della casa infestata da presenze, anche qui con una massiccia presenza del mondo animale e in particolar modo dei topi, animali che decisamente Stoker identifica con il male. L'ultimo racconto, "Le sabbie mobili" ("Crooken Sands"), risalente anche questo al 1894, è invece un curioso esempio di racconto dalle venature horror ma fortemente intriso di ironia, a partire dal personaggio principale (ben lontano dallo stereotipo del tipico protagonista di storie dell'orrore) per arrivare alla conclusione che, nonostante tutto, non può che strappare un sorriso.
DAL TESTO – "A quel tempo Norimberga non era meta di tanti turisti come lo sarebbe stata in seguito: Irving non vi aveva ancora recitato il suo Faust e ai più il nome della vecchia città non diceva nulla. Mia moglie e io eravamo alla seconda settimana di luna di miele e come è naturale cominciavamo a desiderare la compagnia di qualcun altro; così, quando a Francoforte ci imbattemmo in Elias P. Hutcheson, un buontempone arrivato fresco fresco da Isthmian City, Bleeding Gulch, Maple Tree County, Nebraska, e venimmo a sapere per caso da lui che avrebbe proseguito fino a quel diabolico vecchio buco della vecchia Europa e che pensava che, alla lunga, quel viaggio da solo avrebbe finito per far impazzire anche un attivo e intelligente cittadino come lui, non lasciammo cadere l'argomento e suggerimmo di far fronte comune. In seguito, riparlandone, appurammo che era nelle intenzioni di entrambi condurre la cosa con una certa circospezione, per non lasciar trapelare un entusiasmo che non sarebbe stato lusinghiero per il buon andamento della nostra vita matrimoniale. Ma l'effetto fu ben diverso, poiché tutti e due cominciammo a parlare contemporaneamente: per interromperci nello stesso momento e riattaccare di nuovo insieme. Comunque l'accordo fu raggiunto ed Elias P. Hutcheson venne a far parte della nostra comitiva. Subito Amelia ed io ne cogliemmo il piacevole potere benefico; invece di litigare, come fino a quel momento avevamo fatto, scoprimmo che l'effetto inibitore di una terza persona era tale che ora ogni occasione diventava buona per appartarsi e amoreggiare."
L'AUTORE – Bram Stoker (1847-1912) è universalmente conosciuto per aver creato il personaggio del Conte Dracula e aver conquistato un posto di riguardo nel genere del romanzo horror e gotico. Autore di oltre dieci romanzi e diverse raccolte di racconti, nella sua vita è stato anche segretario del noto attore Henry Irving e indefesso viaggiatore.
INDICE DELL'OPERA - Presentazione dell'opera - La vergine di Norimberga - Il funerale dei topi - Le mani insanguinate - L'ospite di Dracula - La casa del giudice - Le sabbie mobili |