Giorgio Almirante. Attualità nei suoi discorsi Stampa E-mail

a cura di Giuseppe Francesco Cipolla

Giorgio Almirante
Attualità nei suoi discorsi


Casa Editrice Pagine / I libri del Borghese, pagg.280, € 18,00

 

cipolla almirante  IL LIBRO – Questo volume vuole tracciare una sorta di excursus degli interventi di Giorgio Almirante nell'Aula di Montecitorio che spaziano dall'esercizio dialettico nella Democrazia parlamentare alla "chiarezza responsabile" della riforma costituzionale; dalla "buona scuola" intesa come mezzo d'istruzione oltre la propaganda governativa, alla lotta al terrorismo in Italia e nel mondo.
  Questa scelta editoriale aiuta a rendere più evidente il filo conduttore del pensiero e dell'azione politica di un "uomo di destra" che viene da una vita di battaglie per "l'idea" di destra, una e indivisibile. Giorgio Almirante, un uomo che ha attraversato da protagonista e da combattente stagioni politiche diverse e difficili, che è stato e continua a essere, nella memoria, portatore di un patrimonio d'esperienza e di competenza e che ha pochi rivali nel panorama attuale. Un politico di destra che ha incarnato una partecipazione attiva politica convinta, appassionata, condotta con il rigore della ragione ma anche con grande passione. Una passione di "destra".

  DAL TESTO – "Dietro la concezione almirantiana della Scuola [...] notiamo un progetto, un disegno strategico, un piano ben definito. Cosa che manca all'attuale leadership italiana. A due anni dal suo insediamento a Palazzo Chigi, il premier Matteo Renzi ha dimostrato, in più occasioni, nonostante si sia vantato più volte di aver portato a termine il disegno di legge "Buona Scuola", che la scuola italiana non è riuscita a fare quello scatto fondamentale per riacquistare credibilità e valore, rimanendo impantanata nelle difficoltà di sempre. A riprova di questo, possiamo fare alcune considerazioni. La prima è che Renzi ha capito come il mondo della scuola, tradizionalmente di sinistra, è parte integrante del suo elettorato e non ha voluto scontentarlo, annunciando, almeno a parole, non solo una maggiore attenzione ma anche fondi a cascata. La seconda è una conseguenza logica della prima, perché a un certo punto, quando si è visto che i fondi annunciati erano in realtà solo sulla carta, Renzi è passato al piano B, inserendo nella sua riforma anche l'assunzione a tempo indeterminato di centomila insegnati precari. E non si è fermato qui. Dopo gli insegnanti, ricompensati con 500 euro l'anno a testa per l'acquisto di materiali, corsi ed eventi culturali, si è aggiunta anche l'una tantum, sempre di 500 euro, in favore dei neo 18enni, per stimolarli, si è giustificato il premier, a comprare libri e ad andare nei musei."

  IL CURATORE – Giuseppe Francesco (Beppe) Cipolla, classe 1961, isolano di Ortigia, è un sociologo, allievo accademicamente di Tullio Tentori e politicamente di Alfredo Biondi.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Capitolo I. L'esercizio dialettico nella democrazia parlamentare - Capitolo II. Gli anni difficili dell'isolamento politico - Capitolo III. Anni '60 – Capitolo IV. Anni '70 – Capitolo V. L'orribile 1978 – Capitolo VI. I giorni di Moro - Capitolo VII. La "chiarezza responsabile" delle riforme - Capitolo VIII. Riforme? Sì, senza paradossi – Capitolo IX. Rai, più croce che delizia della repubblica - Capitolo X. Anni '80 – Capitolo XI. La (buona) scuola oltre la propaganda governativa - Capitolo XII. Uno sguardo all'Italia e uno al Mondo: l'interesse primario della lotta al terrorismo - Conclusioni