Napolislam Stampa E-mail

Ernesto Pagano

Napolislam

Centauria, pagg.222, € 18,00

 

pagano napolislam  IL LIBRO – Se si facesse un Califfato a Napoli, si vivrebbe sicuramente meglio.» È l'opinione di uno dei convertiti all'islam nei quartieri popolari di Napoli. Ma il suo «Califfato» ideale non è quello di al-Baghdadi, che anche lui considera empio e assassino. Sotto il nome di «Califfato» i convertiti sognano uno Stato che funziona, dove i politici non si fanno i fatti loro, dove esiste un'etica.
  È una sorta di via sociale alla religione, quella che ricostruisce Ernesto Pagano in un racconto-reportage efficace, provocatorio, vitale che ci porta nei luoghi tradizionali dell'islam napoletano, come la famosa moschea di piazza Mercato, ma anche in quelli più inattesi, tra le case e i negozi dei «nuovi musulmani». Che, spesso, si avvicinano all'islam per sfuggire a un'esistenza fatta di giri a vuoto in motorino e lavoretti per il «Sistema», ricca di consumismo e povera di valori. In Allah cercano il senso della vita. E lo trovano. Ma poi comincia la sfida dell'integrazione.
  Per le vie di Napolislam incontriamo personaggi da romanzo: da Ciro il pizzaiolo, che «cercava Maradona e ha trovato Allah», a Maria la Musulmana, la più cattolica del quartiere, che cucina per la moschea durante il Ramadan. Entriamo nella pasticceria che fa le zeppole halal e nella realtà di complessa convivenza delle coppie miste. Scorci che disegnano il quadro di un singolare bricolage culturale: un metodo nuovo e insieme antico, per ora funzionante, di integrazione. Che tuttavia ci interroga: «noi» chi siamo? Quale modello di giustizia, spiritualità, convivenza proponiamo? Forse proprio tra le contraddizioni di Napoli possiamo trovare il seme di una risposta.

  DAL TESTO – "In quest'Europa, forse, Napoli ha qualcosa da dire, invece? Perché la verità è che nel miscuglio di idee e ideologie, equivoci e paradossi che ho incontrato si apre uno spazio di confronto continuo. Napoli è una città razzista, passionale e accogliente insieme. Gli stessi che lanciano i piedini di maiale davanti alla moschea te li potrai ritrovare sul bordo di piazza Mercato a fare il tifo per te, nero e musulmano, mentre giochi a calcetto contro una squadra di bianchi cristiani. Magari tifano per te soltanto per cazzimma, perché vogliono che perda l'altra squadra. Ma in fondo, chi se ne frega. Si tratta di uomini che in un pezzo di strada, di piazza, di città si confrontano con altri uomini. Il sudore puzza a tutte le latitudini. E pure l'urlo liberatorio di un gol ha lo stesso suono.
  "E probabilmente è proprio questa la via napoletana all'integrazione. Smentendo le mie stesse intenzioni, e prendendo una strada piena di deviazioni, è possibile che io ne abbia trovata una, alla fine. Tutta colpa di Napoli, e pure dell'islam. Due realtà capaci di unirsi in una nuova parola che lascia vivere entrambi i luoghi, reali e simbolici, di questa città. A Napolislam si prega c'a faccia 'nderra, si fa l'amore, si mangia la pizza e si gioca a calcetto. A Napolislam si vive."

  L'AUTORE – Ernesto Pagano è giornalista, traduttore dall'arabo, autore televisivo. Vive al Cairo da dove ha lavorato come corrispondente e traduttore per varie testate, tra cui «Internazionale». In italia ha collaborato con Report e con il National Geographic Channel. È il regista dell'acclamato film documentario "Napolislam", presentato in anteprima mondiale a Biografilm Festival 2015 e vincitore del Biografilm Italia Award 2015.

  INDICE DELL'OPERA – 1. Cercavo Maradona, ho trovato Allah - 2. L'islam è la soluzione? - 3. L'Italia dev'essere governata dalla sharia - 4. I musulmani so' meglio re' cristian'! - 5. Quando vado in moschea io mi sento a casa - 6. Fosse o' Dio ca foss' musulmana - 7. Col velo io mostro il mio islam, che considero una conquista - 8. L'islam è un libretto di istruzioni molto difficile da leggere - Conclusione. Modello Napoli? - Ringraziamenti