Rodolfo Walsh
Il violento mestiere di scrivere Traduzione di Stefania Marinoni Introduzione di Alessandro Leogrande
laNuovafrontiera, pagg.214, € 12,50
IL LIBRO – In un manuale di giornalismo Rodolfo Walsh scriveva che le due qualità essenziali del mestiere sono "l'esattezza e la rapidità". Lui le possedeva entrambe, ma l'unica che ci rimane oggi è la sua esattezza che a tratti risulta sconvolgente, quasi profetica. Gli articoli di Walsh - tradotti per la prima volta in italiano - che compongono "Il violento mestiere di scrivere" coprono quasi un ventennio, dal 1957 al 1977, di storia argentina e latinoamericana. Dai reportage più lunghi e letterari ai pezzi sulla rivoluzione cubana e su Che Guevara, dalle prime denunce, alla fine degli anni Sessanta, della brutalità della polizia argentina, ai brevissimi comunicati clandestini diffusi nei primi anni della dittatura e per finire la celebre "Lettera aperta di uno scrittore alla Giunta Militare". Oggi come allora l'opera di Walsh mantiene inalterata tutta la sua forza letteraria e morale. "Per Rodolfo Walsh – scrive Alessandro Leogrande nella Prefazione - il violento mestiere di scrivere è sempre coinciso con la capacità di dire immediatamente ciò che si vuole dire, e nel modo migliore. È importante lo sguardo con cui si osservano le cose, i conflitti sociali, i grandi e piccoli sommovimenti, l'arbitrio del potere, le reazioni delle vittime o dei dissidenti. Ma, allo stesso tempo, è altrettanto importante il modo in cui tutto ciò viene narrato, spiegato, illuminato, dissezionato. L'esattezza della scrittura, costantemente esercitata e perfezionata, con la stessa precisione con cui uno scultore leviga la propria pietra e vi sottrae tutto ciò che è superfluo, conta quanto la prospettiva con cui si guarda alle persone di cui si parla. Da che parte stai, per cosa o per chi in fondo stai scrivendo, e - soprattutto - che cosa fai, come agisci, dopo aver scritto: sono queste le domande che sembrano assillarlo, costantemente."
DAL TESTO – "A Puisoye siamo saliti sulla locomotrice, costruita intorno al 1900 nelle fabbriche di 32 Cheapside, London, come recita la targa di bronzo. Nel tender il fuochista Antonio impila accanto a sé i pezzi di legname che alimentano la caldaia. Il macchinista Campos tira una corda e il treno fischia. Poi gira la leva del regolatore verso sinistra e ci mettiamo in marcia tra pascoli, lagune e campi gialli con uno sfondo di palme che si stagliano contro un cielo oscurato da grandi nubi temporalesche: un paesaggio dolce che cambia all'infinito. "In dieci minuti, la locomotiva consuma quindici pezzi di legna lunghi mezzo metro. Ci offriamo come fuochisti e la pausa permette ad Antonio di correre sul tetto del treno e tornare con il bollitore, fare un salto sul vagone-cisterna e preparare il mate. "Le scintille della macchina ci sporcano il viso, ci bucano la camicia e alcune più grandi bruciano come uno sparo. Ma il fuoco e il calore hanno un contrappeso: quando passiamo sotto i rami degli alberi che s'intrecciano sopra di noi, cadono secchiate d'acqua. Dicono sia perché è piovuto da poco."
L'AUTORE – Rodolfo Walsh nasce a Choele-Choel, in Argentina, nel 1927. Scrittore, traduttore e giornalista, è conosciuto soprattutto per il capolavoro del giornalismo d'inchiesta "Operazione massacro" (laNuovafrontiera). Esordisce nella narrativa nel 1953 con la raccolta di racconti "Variazioni in rosso" (Sur). Tra le sue opere più importanti vanno ricordate "I riti terreni" (1965) e "Un chilo d'oro" (1967) - pubblicati in italiano in un unico volume dal titolo "Fotografie" (laNuovafrontiera) - e i reportage "Caso Satanowsky" e "¿Quién mató a Rosendo?".
INDICE DELL'OPERA – Davanti alla macchina da scrivere, di Alessandro Leogrande - Anch'io sono stato fucilato - Addio al Pamir - Fidel si dimette, Fidel resta - Guatemala, una diplomazia in ginocchio - L'isola dei resuscitati - L'espresso della siesta - Guevara - La banda del grilletto facile - La banda della Picana. Primo articolo - La banda della Picana. Secondo articolo - La banda della Picana. Terzo articolo - Cile: la corsa contro il tempo - I comunicati di Cadena informativa - Lettera aperta di uno scrittore alla Giunta Militare |