Pierre Drieu La Rochelle. Pellegrino del sogno |
Sandro Marano
IL LIBRO – Perché leggere o rileggere oggi Pierre Drieu La Rochelle? In questo breve e agevole saggio Sandro Marano cerca di darci una risposta plausibile, tratteggiando la figura dell'uomo e dello scrittore francese e soffermandosi su alcune tra le sue opere più significative, sia di saggistica che di narrativa. In poche parole, per l'autore, Drieu è un pellegrino del sogno. Vale a dire, è un uomo che cammina, che sente e vive drammaticamente la crisi del mondo moderno e la decadenza di un'intera civiltà e, lungi dall'alzare bandiera bianca, combatte a viso aperto, proponendo una determinata concezione del mondo, ben sapendo che il sogno senza l'azione è sterile e che l'azione senza il sogno è cieca. Drieu, dunque, ci appare come un fratello maggiore, un compagno di viaggio che attraversa le paludi del nichilismo, si rivolta e medita un nuovo ordine. Nei suoi scritti ritroviamo un afflato che ci accomuna: i suoi interrogativi sono anche i nostri, le sue speranze e le sue delusioni sono anche le nostre. A poco più di settant'anni dalla sua morte, Drieu continua ad essere ristampato e letto da una piccola cerchia di lettori, che l'autore si augura di poter allargare. Ogni generazione a suo modo lo riscopre, cogliendo, di questo ribelle "contro la pesantezza dell'ordine, contro la negligenza degli uomini a essere felici", accenti, tematiche, narrazioni che non si trovano altrove. Con una battuta si potrebbe dire che i suoi scritti, non essendo alla moda, non passano mai di moda. DAL TESTO – "[...] Drieu è un pellegrino del sogno: cioè, un uomo che combatte per le sue idee, che ha un visione, condivisibile o meno, da proporre, che sa che il sogno senza azione è sterile e l'azione senza il sogno è cieca. È dunque un uomo che cammina, che non teme di contraddirsi e sa che nella lotta si deve essere pronti alla sconfitta, allo scacco, che, non meno della vittoria, sono aspetti che la vita non di rado assume. Ecco il ritratto che di lui fece Victoria Ocampo, l'intellettuale argentina che di Drieu fu amica e amante: "Alto, slanciato, biondo, d'aspetto nordico, guardava abbassando un po' la testa, con un'espressione timida ed ironica al tempo stesso. La sua fronte alta ricordava un po' quella di Rimbaud. Le palpebre erano pesanti, sugli occhi color cielo tenue. Il naso, molto francese, di poco non era all'insù; la bocca dalle labbra carnose, imbronciate, era infantile nel sorriso, il viso piuttosto rotondo; le mani lunghe e fini sembravano meno più un raggio di luce spirituale". Ecologista ante litteram, riassume poeticamente la sua visione: "Oggi l'uomo ha bisogno di ben altro che di inventare macchine. Ha bisogno di danzare, di meditare, di una discesa nel profondo di una grande danza meditata". Diviso fra una vita disordinata e la ricerca di un ordine personale e sociale, "perennemente in bilico tra il sogno e l'azione", tra letteratura ed impegno, tra la meditazione religiosa e la politica, lo sentiamo come un compagno di viaggio, come un nostro fratello maggiore, che ci ha preceduto sui sentieri impervi e difficili del nichilismo montante alla ricerca d'una via d'uscita." L'AUTORE – Sandro Marano (Bari, 1955), lavora come avvocato presso una società, pubblicista, volontario dell'associazione ambientalista "Fare Verde", fa parte del circolo dei Poeti della Vallisa guidato dal prof. Daniele Giancane. Ha pubblicato, tra l'altro, "Il Burosauro e altri racconti" (racconti, ed. F.lli Laterza, 1989), "Lo stupore del mattino. Nietzsche ecologista" (saggio, ed. Schena, 1997), "Raccogliere sassi" (articoli, ed. Schena, 2005), "Frutta e liquori" (poesie, ed. Besa, 2007), "Vaghe lettere di amore e di rabbia" (poesie, Aletti editore, 2012), "Raccoglie leggende il vento" (poesie, ed. Vitale, 2014). Dice di sé: "Amo passeggiare nei boschi. Credo che il tema del nostro tempo sia quello di riannodare il filo spezzato tra uomo, natura e Dio. Tendo all'ordine e alla bellezza. Detesto l'economicismo e l'uomo a una dimensione. Oggi non posso che provare l'amarezza d'un esule in patria.". INDICE DELL'OPERA – Pierre Drieu La Rochelle, pellegrino del sogno - Un uomo in rivolta contro la decadenza fra sogno e azione - "Interrogation", le poesie nicciane del giovane Drieu - "Una donna alla finestra" dal romanzo al film - "Vietato uscire", un apologo fantascientifico – Drieu e la generazione degli anni ruggenti - "L'Europa contro le patrie" e il sogno dell'autonomia dei popoli – Drieu scrittore europeo - Il socialismo fascista di Drieu tra Nuova Europa ed ecologia - "L'uomo a cavallo" ovvero il sogno di un 'Europa diversa - D. H. Lawrence, critico dell'industrialismo, amato da Drieu - L'elogio del Cristo delle cattedrali in Gilles - Drieu e il XX secolo - Bibliografia |