David Bowie. L'uomo che cadde sulla terra Stampa

a cura di Pippo Delbono

David Bowie. L'uomo che cadde sulla terra

Edizioni Clichy, pagg.144, € 7,90

 

delbono bowie  IL LIBRO – David Bowie, il «Duca Bianco», forse più di chiunque altro è riuscito, nei suoi quasi cinquant'anni di incredibile carriera, a incidere sul costume, sulla moda, sull'immagine, sull'arte, sulla cultura e sulla musica dei nostri tempi. Senza mai assumere il ruolo di rockstar, spiazzando ogni volta il mondo con i suoi mutamenti, Bowie ci ha accompagnati come uno strano fratello o come un angelo venuto da un altro mondo, e con i suoi mutamenti e i suoi esperimenti ha demolito i generi e le identità sessuali, ha ispirato almeno tre generazioni di musicisti, ha influenzato le tendenze artistiche, ha anticipato spesso di decenni tutti i successivi movimenti musicali, esplorando terreni sconosciuti, ma anche raccontando i sogni e le paure di tutti noi. Scrive Pippo Delbono nella sua introduzione a questo volume: c'è sempre l'amore nelle canzoni di David Bowie, come del resto si potrebbe dire che l'amore c'è sempre in tutte le canzoni, anche nelle canzonette. Ma in Bowie come nei «grandi» della storia l'amore è un amore che non scappa dalla trasgressione, dalla ribellione. Un amore libero. E quindi eterno. Sacro.

  DAL TESTO – "C'è qualcosa negli uomini di fede, così come nei veri artisti come David Bowie, che c'entra con l'umiltà, un saper chinare la testa di fronte ai grandi misteri della vita, che ci fanno costantemente relativizzare il fatto di essere delle rockstar, degli eroi, dei miti, attraverso il senso vero profondo e costante del nostro essere fuggitivi, trasmigranti del corpo, dell'anima, del tempo, dello spazio.
  "E così, lucidamente coscienti di tutto questo, giochiamo i nostri ruoli di protagonisti, di star, come bambini che si vestono da re e poi da regine e poi si ritrovano con la pipì e la cacca addosso.
  "E quegli escrementi ci fanno riprendere le nostre vere condizioni umane e ci fanno sentire uguali nel profondo all'ultimo degli ultimi profughi del mondo.
  "E tutti allo stesso modo possiamo essere, come cantava il trasmigrante David Bowie, degli eroi anche per un solo giorno."

  IL CURATORE – Pippo Delbono (Varazze, 1959) è oggi uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo. Il suo spettacolo teatrale, "La menzogna", è dedicato ai morti sul lavoro. È anche regista cinematografico ("Guerra", 2004, Premio Donatello; "Grido", 2006).

  INDICE DELL'OPERA – Biografia – L'uomo che cadde sulla terra, di Pippo Delbono – Parole e immagini – When I live my dream – Space Oddity – Changes – Ziggy Stardust - «Heroes» - Let's dance – Lazarus – Discografia – Filmografia – Bibliografia essenziale