Intervista a Dio |
Giorgio Manganelli
IL LIBRO – Giorgio Manganelli, in una delle interviste più importanti e assurde della sua vita, dialoga con Dio onnipotente. Questa volta agisce tramite un giovane, forse giornalista, dall'atteggiamento malandrino. Lo spirito del Creatore si evince dal linguaggio insicuro ricordandoci quello di un bambino che apparentemente è in difficoltà nel costruire una frase, ma in realtà sta creando in quel momento il modo di comunicare. Il testo è introdotto da Muta Imago, compagnia teatrale tra le più seguite in Italia e all'estero, che elabora un'interpretazione del testo. DAL TESTO – "G - Da tempo nel nostro regno si discute se estendere le rovine fino a fare di ogni cosa una rovina, così da fare di tutto un luogo edificante e illuminante; di ogni sasso una colonna dorica, di ogni cane un ippogrifo; insomma bagnando tutto il presente in un bagno infinito di storia, oppure se non si dovrebbe finir di mandare a rovina le rovine, e, diciamo così asfaltare l'intero pianeta, così da farlo pulito, lucido, come un teschio, una biglia, un occhio di pesce .. Noi crediamo che il suo intervento sia destinato ad essere illuminante, decisivo... L'AUTORE – Giorgio Manganelli (Milano, 1922 – Roma, 1990) è stato uno scrittore, traduttore, giornalista, critico letterario italiano, nonché uno dei teorici più coerenti della neoavanguardia. Nel 1964 pubblica "Hilarotragoedia", che trasformerà "il miope professore di inglese in un genio". Nel 1977 pubblica "Pinocchio" libro parallelo rilettura e non solo del Pinocchio di Collodi: in particolare "lettura" di tutto quello che è scritto "negli spazi bianchi". Con "Centuria", cento "romanzi lunghi una pagina" conquista una visibilità mai avuta prima. Tra le altre pubblicazioni ricordiamo: "Agli Dei ulteriori", "Sconclusione", "Amore", "Salons". INDICE DELL'OPERA – A+B+C di Muta Imago - Intervista a Dio |