Utopia e crisi. Un binomio da rivivere Stampa E-mail

Andrea Da Ros

Utopia e crisi
Un binomio da rivivere


Vincenzo Grasso Editore, pagg.160, € 18,00

 

daros utopia  IL LIBRO – "L'uomo ha bisogno del sogno. Ma di quale sogno? Non di una dimensione onirica inerte e abbandonata, ma del sogno creatore, che riscatta l'uomo dalla polvere, che lo stimola a non arrendersi a delle coordinate mentali, e di azione, che comunemente si chiamano "realistiche", ma che occorrerebbe cominciare a considerare "ciniche".
  "L'uomo ha bisogno del sogno, un sogno a occhi aperti, vigile, lucido e febbrile, abitato da ideazioni, opere e creazioni: un sogno in comune, non un sogno solipsistico.
  "Un merito grande del presente testo è quello di sottrarre la "corrente calda" dell'utopia dai meandri, dalla "morta gora" delle biblioteche, togliendola alla fiction, per recuperarla all'ampio volume del pensiero politico, inteso come critica e progettualità. Davvero l'utopia è respiro di progettualità, è speranza progettuale in cammino; se non si è desiderata la totalità, non si potrà neppure aspirare a risultati parziali, e se non si è chiesto l'impossibile, neppure il possibile ci verrà dato." (Giuseppe Goisis, Università Ca' Foscari, Venezia)

  DAL TESTO – "Non si deve dimenticare poi, cosa che Mumford fa forse con un po' di leggerezza, che si può vedere la realizzazione di quella "civitas Dei" qui in terra in una certa parte della Chiesa, in particolare nell'opera di Gioacchino da Fiore. Non voglio dilungarmi eccessivamente sul pensiero di Gioacchino, il quale interessa qui in particolar modo per la dottrina dei tre anelli, bene esposta in un'immagine del Liber Figurarum: si tratta di una visione della storia divisa in tre età, l'età del Padre, l'età del Figlio e l'età dello Spirito Santo; quest'ultima era stata predetta come prossima a venire, nel 1260 in particolare, e sarebbe stata un'era di grazia e pace per tutta l'umanità. La maggior parte delle opere di questo abate, si muove nella descrizione di questa particolare visione della storia, come la Concordia Novi ac Veteris Testamenti, l'Expositio in Apocalypsim e lo Psalterium decem chordarum, che esprimono, nell'ordine, la tripartizione in Padre, Figlio e Spirito Santo.
  "Questa particolare visione faceva saltare la tradizionale visione cristocentrica della storia, introdotta dalla sopracitata Città di Dio di Agostino d'Ippona e finora imperante; questo fu di qualche impiccio alla Chiesa prima del concilio Lateranense del 1215, anche perché Gioacchino propugnava un rinnovamento forte delle strutture ecclesiastiche in vista dell'età dello Spirito e fu d'ispirazione alle istanze pauperistiche di un'ordine minore in particolare, i francescani. La Chiesa confermò l'ostilità verso la sua dottrina trinitaria, proprio al sopracitato Concilio e lo stesso fece Tommaso d'Aquino. Nonostante questo rifiuto ufficiale, la sua visione delle cose permeò una certa zona della coscienza cristiana, entrando nel DNA dei futuri utopisti, in particolare nei primi autori che seguiranno nel testo; questi dovranno fare i conti con il tema della realizzazione di una società a misura dello Spirito."

  L'AUTORE – Andrea Da Ros è laureato in Scienze Filosofiche all'Università degli Studi Cà Foscari di Venezia. Questa pubblicazione è il riconoscimento di un buon lavoro fatto in sede di tesi per il conseguimento della Laurea Magistrale. È anche autore di un lavoro non ancora pubblicato intorno alla cittadinanza attiva dal titolo "La Cittadinanza Attiva. Una speranza per la democrazia". Attualmente si occupa di diritti umani e violenza sulle donne, collaborando a pubblicazioni scientifiche sul tema.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione, di Giuseppe Goisis - 1. Piccola storia concettuale di utopia e crisi (1.1. Utopia - 1.2. Crisi) - 2. Platone: la Repubblica e il suo tempo - 3. Cristianesimo e utopia: un rapporto controverso (3.1. L'utopia risvegliata: Thomas More - 3.2. Andreae: attivismo e tolleranza - 3.3. Campanella e Bacon: sulla scia degli stravolgimenti) - 4. Foigny: il contestatore che aprì la strada ai Lumi - 5. L'Illuminismo e il cristallizzarsi dell'utopia (5.1. L'idea di progresso) - 6. E poi venne la Rivoluzione Industriale (6.1. Owen, gli inglesi e l'attivismo nell'utopia) - 7. Un intelligente provocatore: Fourier - 8. L'utopia - 9. Howard e le città giardino - 10. L'attualità: la crisi mondiale - 11. Abitare utopia: una prospettiva aperta (11.1. Rivivere la comunità: una proposta di vita) - Bibliografia - Appendice. Nomadelfia: la longevità di una risposta