ISIS. Dietro il palcoscenico dell'orrore |
Souad Sbai
IL LIBRO – In un quadro socio-psicologico dove l'informazione è coartata e la comunicazione è obbligata dai social a diventare sempre più iconica e meno concettuale, le dottrine proselitiste che preparano e armano carne da macello trovano un terreno fertile, ma soprattutto disabitato. Per capire cos'è ISIS, chi è Abu Bakr Al-Baghdadi e soprattutto cosa verrà dopo il cosiddetto "Stato islamico", occorre ritornare a pensare. Il nocciolo fondante di questo rapido quanto apparentemente ingestibile quadro geopolitico, fra tradimenti e tardive prese di coscienza, sta tutto nell'ormai certo rovesciamento delle parti, per il quale l'Occidente ha smesso di pensare mentre il jihadismo salafita ha messo il pensiero alla base della sua strategia di conquista. Sui nostri smartphone e sulle nostre tv arriva il messaggio che l'integralismo stesso vuole veicolare, trovando la strada sgombra nella morbosa ingordigia di messaggi sensazionalistici di cui l'uomo moderno viene nutrito. Egli ride, inconsapevolmente, di se stesso e di quei valori che soli, oggi, potrebbero salvarlo: non dal jihadismo e dal terrorismo, ma dall'autodistruzione volontaria e programmata del suo essere uomo. DAL TESTO – "L'Unione europea è il perfetto macro esempio di come la finanza e l'economia abbiano fagocitato con destrezza ed efficacia la politica e ne abbiano preso totalmente il comando; oggi, da Bruxelles, sono le direttive finanziarie e del rigore imposto a delineare l'attività dei governi e, a cascata, della comunicazione che a sua volta forma l'opinione dei popoli. L'AUTRICE – Souad Sbai, cittadina italiana dal 1981, è laureata in Lettere e Filosofia con una tesi sul diritto islamico presso l'Università degli Studi di Roma «La Sapienza»; inoltre ha conseguito il Dottorato di ricerca con la tesi "Diritti delle donne e organizzazioni femminili nei paesi del Maghreb" presso la Facoltà degli Studi Politici e per l'Alta Formazione Europea e Mediterranea «Jean Monnet» della Seconda Università degli Studi di Napoli. Ha svolto attività di libera docenza in master e seminari sui temi dei diritti delle donne, dell'infibulazione, dell'immigrazione e dell'integrazione presso le università di Roma e Napoli. È caporedattrice del giornale «Al Maghrebiya» e opinionista dei giornali «Libero», «Il sussidiario», «Avvenire» e del quotidiano telematico «L'Occidentale». Si occupa principalmente della condizione delle donne arabe nel contesto dell'immigrazione in Italia, denunciando casi di sopruso ai loro danni. Come presidente dell'ACMID-Donna Onlus, Associazione delle Donne Marocchine in Italia, di cui è presidente dal 1997, nel 2005 è stata chiamata a far parte della Consulta per l'islam italiano, istituita presso il Ministero dell'Interno. Parlamentare dopo le elezioni politiche del 2008, è stata eletta nella circoscrizione Puglia e segretario della prima Commissione «Affari costituzionali». Ha ricevuto molti premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Ha scritto "L'inganno. Vittime del multiculturalismo" (Cantagalli, 2010), "Il sogno infranto" (Curcio, 2012), "Le ombre di Algeri" (Curcio, 2012), "Da Tunisi a Istanbul" (Curcio, 2013) e curato il libro "Ostaggi dell'integralismo" (Curcio 2014) di Mohamed M. Rashed. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Roberto Rosseti - Capitolo I. Le urne di Damasco (I.1. La presa di Baghdad - I.2. "Cittadini" del Califfato - I.3. Economia e propaganda) - Capitolo II. Il quadro geopolitico (II.1. L'Europa immobile - II.2. L'ambiguità della Turchia - II.3. I dubbi di Washington) - Capitolo III. Donne e jihadismo (III.1. A viso aperto contro Isis - III.2 L'enigma Aafia Siddiqui - III.3. Psicologia e proselitismo in Occidente e nel mondo arabo) - Capitolo IV. Le spinte verso est (IV.1. Dal baratro all'espansione – IV.2. Putin e la "cintura del Caucaso" – IV.3. Ombre cinesi) |