Scenari e mutamenti geopolitici Stampa E-mail

Italo Talia – Vittorio Amato

Scenari e mutamenti geopolitici
Competizione ed egemonia nei grandi spazi


Pàtron Editore - Bologna, pagg.202, € 20,00

 

talia scenari  IL LIBRO – Il volume racconta come antichi e consolidati equilibri geopolitici siano venuti meno nello scenario internazionale con forte accelerazione soprattutto dai primi anni del XXI secolo. Il numero degli attori globali è aumentato, attori che non sono più esclusivamente i singoli Stati, ma anche associazioni e organismi internazionali che in vario modo giocano un ruolo nel contesto delle relazioni internazionali.
  Molti attori, quindi, di peso diverso e a livelli spazialmente differenziati. Nessuno, tuttavia, di quanti si muovono sul palcoscenico globale appare in grado di imporre, alle diverse scale regionali, la propria volontà politica. Si è di fronte ad un insieme geopolitico quanto mai frantumato. La fine dell'equilibrio bipolare della "guerra fredda" tra le due grandi potenze uscite vittoriose dalla seconda guerra mondiale non ha generato, smentendo ogni facile previsione, un'unica superpotenza. La supremazia militare degli Stati Uniti permane ma, dopo gli insuccessi in Vietnam, in Afghanistan, in Iraq, ha assunto con la presidenza Obama l'aspetto di una più realistica politica diplomatica d'influenza. Quasi un soft power, ben lontano dall'obiettivo mancato di esportare la democrazia con la forza delle armi. L'ascesa dell'altra potenza mondiale, la Cina, appare, allo stato, come un comprimario non ancora in grado di esercitare un'egemonia globa1e. L'Europa, nell'esile involucro dell'Unione a 28 Stati e in quello fragile dell'Eurozona è un gigante economico ma resta un nano politico.

  DAL TESTO – "Dove finisce la Russia a occidente? Quali sono i suoi confini? Da Pietro il Grande in poi, dagli inizi del XVIII secolo, dopo che la nuova dinastia dei Romanov aveva ripreso l'espansione degli zar della Moscovia oltre il Volga, oltre gli Urali, fino alla costa del Pacifico (1649), l'Impero russo si volge a occidente. Respinge polacchi e lituani, recupera le terre dell'antica Russia di Kiev, cioè l'attuale Ucraina, fissa il suo confine sud-occidentale sulla riva sinistra del Dnepr. Arresta inoltre l'invasione degli svedesi fissando lungo le rive del Baltico il suo confine nord-occidentale. I Russi hanno imparato la lezione geopolitica: la sicurezza del cuore della Russia risiede nella profondità dello spazio/distanza rispetto alle minacce che vengono da occidente. Ne avranno una conferma con Napoleone e con Hitler. Caterina II applicò lo stesso principio ai grandi spazi aperti della Russia meridionale, raggiungendo il Mar Nero, conquistando la Crimea e spingendosi fino al Caucaso e all'Asia centrale. Nelle varie spartizioni della Polonia riuscì a portare il confine occidentale fino alla Vistola e alla Bessarabia, cioè all'attuale Moldavia."

  GLI AUTORI – Italo Talia, già professore ordinario di Geografia Urbana e Regionale nell'Università di Napoli Federico II, è stato collaboratore della rivista e del Centro Studi "Nord e Sud". Direttore dell'Istituto per lo Sviluppo economico della Basilicata, esperto del Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica, amministratore del FORMEZ nonché di numerose società pubbliche e private
  Vittorio Amato è professore ordinario di Geografia Politica ed Economica e di Politica ed Economia dell'Ambiente presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Nell'Ateneo fridericiano ha diretto il Dipartimento di Analisi delle Dinamiche Ambientali e Territoriali ed è stato Presidente dei Corsi di Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali.

  INDICE DELL'OPERA – Premessa - Parte prima – 1. La "rivoluzione spaziale" e il XXI secolo (1.1. I soggetti - 1.2. Lo scenario - 1.3. Gli insiemi geopolitici) - 2. Demografia, religioni, conflitti (2.1. Transizioni demografiche - 2.2. Politica e religioni - 2.3. Estremismi e conflitti) - 3. Geopolitica delle risorse (3.1. Alimentari e idriche - 3.2. Energetiche - 3.3. Economiche e finanziarie) - Parte seconda – 1. Fratture e governo globale (1.1. Mediterraneo e Maghreb - 1.2. Egitto e Turchia - 1.3. Dal Mediterraneo al Golfo Persico) – 2. Faglie ed emersioni (2.1. Dal "nero" al "grigio": l'Africa Sub-Sahariana - 2.2. Tra l'Oceano Indiano e l'Himalaia – 2.3. L'emersione del Sud-est asiatico) - 3.3. Il ritorno dell'"Impero di mezzo" (3.1. Un'"ascesa pacifica e armonica" – 3.2. La nuova "Via della seta" - 3.3. "Pivot to Asia": Cina, Giappone, Corea) - Parte terza - 1. Il nuovo Zar e le molte Russie (1.1. Tra Europa e Asia - 1.2. L'Ucraina e la frontiera a occidente - 1.3. Il labirinto del Caucaso e lo spazio kazaro) - 2. Una geopolitica per l'Europa (2.1. L'identità - 2.2. L'integrazione - 2.3. La sicurezza) - Parte quarta - 1. I grandi spazi del "Nuovo Continente" (1.1. L'ascesa di una potenza imperiale: gli Stati Uniti - 1.2. Il mondo unipolare e il declino - 1.3. Canada, Messico e NAFTA) - 2. L'America Latina (2.1. Vecchi squilibri, nuovi equilibri - 2.2. Il "caso Brasile" - 2.3. L'Argentina, il Cile e l'Alleanza del Pacifico)