Dal cuneese alla Libia |
Elena Angeleri - Emanuele Forzinetti - Luca Martini
IL LIBRO – Tra i conflitti del secolo scorso, la guerra di Libia del 1911-12 è certamente quello più "dimenticato". Gli Autori di questo libro hanno deciso di colmare in parte tale lacuna, raccontando le vicende della guerra libica circoscritta al territorio cuneese. DAL TESTO – "Tutta la stampa cattolica e molti vescovi della Granda parevano strenuamente favorevoli al trionfo della croce in terra araba. "L'Unione Popolare" di Mondovì, nata nel 1898 come "Il Risveglio Cattolico" - organo ufficiale del comitato diocesano coordinatore dell'azione sociale cattolica monregalese - rimase fino alla fine di ottobre 1911 incerta sul tono da assumere riguardo alla guerra: ma in seguito alla presa di posizione del vescovo Ressia, il settimanale si scoprì anch'esso interventista. «Anche l'Africa e queste sue terre privilegiate possono farne parte [dell'Unum ovile et unus pastor annunciato da Cristo]. La Provvidenza che veglia quale madre su tutto farà convergere tutto al grande fine della unificazione dei popoli nella fede...». Monsignor Ressia raccomandava funzioni apposite per i giovani soldati in partenza per la Libia «per animarli a compiere generosamente e cristianamente il loro dovere verso la patria e per consolare anche la loro famiglia» e concludeva: «il Dio degli eserciti protegga la nostra bandiera e i nostri soldati, riduca a miti consigli i nostri nemici risparmiando stragi, inclini verso di noi i popoli conquistati e in quelle vaste regioni oppresse dall'Islamismo apra la via alla Croce, alla civiltà cristiana, alle missioni cattoliche finora inceppate...». Non erano sicuramente meno propensi a interpretare l'impresa come un'occasione per convertire gli infedeli altri vescovi, come monsignor Giosuè Signori della diocesi di Fossano, che così pregava a ottobre 1911: «E noi alle comuni preghiere pubbliche e private uniamo pure le nostre, supplicando il Signore che benedica la nostra Armata, ne guidi i passi, le conceda la vittoria, e con la vittoria apporti al popolo della Tripolitania e Cirenaica ancora schiavo della superstizione maomettana, assieme al nome caro della nostra Patria, la civiltà cristiana, la Fede di Cristo»." GLI AUTORI – Elena Angeleri insegna storia e filosofia al Liceo "Giolitti-Gandino" di Bra (CN). Collabora con la rivista di storia locale di Sommariva del Bosco, è componente del comitato direttivo dell'associazione culturale "Ripa Nemoris" ed è autrice di testi di carattere storico, con particolare riferimento al periodo napoleonico in Piemonte. INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Sergio Soave - 1. La Libia tra Agadir, Racconigi e Dronero. Contesto europeo e politica nazionale, di Luca Martini - 2. Fare il militare a Cuneo: una tranquilla città di provincia, di Emanuele Forzinetti - 3. "L'ora tripolina. Purché non sia una gita". La concezione politica della guerra nei giornali della provincia Granda, di Elena Angeleri - 4. Un popolo di eroi, spesso sfortunati, di Emanuele Forzinetti - 5. Cuneesi alle gesta d'oltremare. Le battaglie viste con gli occhi dei nostri soldati, di Elena Angeleri - 6. Il fronte interno. La guerra vista da Cuneo, di Elena Angeleri - 7. Il mondo degli ufficiali, di Emanuele Forzinetti - 8. I pionieri del volo, di Emanuele Forzinetti - 9. C'è posta per te da Tripoli!, di Elena Angeleri - 10. Poesia e letteratura sulla guerra di Libia. Dalle Canzoni della Gesta d'oltremare ai versi in lingua piemontese, di Luca Martini - 11. Toponomastica, monumenti e altre Memorie della guerra libica. Vie, piazze, lapidi e osterie, di Luca Martini - 12. Verso l'Isonzo e oltre. Guerra coloniale, conflitto mondiale e indipendenza della Libia, di Luca Martini - Elenco di tutti i reduci e i caduti. Precisazioni metodo logiche - Bibliografia |