Sette giorni fra mille anni |
Robert Graves
IL LIBRO – In una lettera a James Reeves del maggio 1949 Graves è chiaro sul senso di "Sette giorni fra mille anni": "Riguarda il problema del male: quanto male è necessario per una buona vita". Nel mondo di Nuova Creta, che capitolo dopo capitolo diventa per Graves sempre meno accettabile, "il problema è che c'è sempre una nostalgia del male", come scrive, in un'altra lettera, quand'è a un terzo della stesura. Se l'utopia scientifica è il bersaglio di Huxley nel "Mondo nuovo" e quella comunista è l'obiettivo di Orwell in "1984", forse non c'è un bersaglio di questa distopia che non sia proprio l'utopia. Il vero male sta nell'immaginare che i problemi si risolvano. Solo il passato elargisce futuro. Solo il dolore crea amore e solo la sventura regala saggezza. Senza il male non c'è poesia. Lo scrittore è un seme di dolore, che dona al lettore un raccolto di dolore, facendogli coltivare cosí saggezza e amore. DAL TESTO – "Tutto considerato, avevo deciso, i fantasmi sono un fenomeno irrilevante e molto meno misterioso di tanti altri - per esempio, la poesia e l'amore. Le persone che vivono bene la propria vita si lasciano alle spalle solo emanazioni benigne. Sono i perditempo, i seccatori, gli individui deliberatamente cattivi che danno a un certo luogo una cattiva reputazione: loro e le vittime autolesioniste della loro follia. Bisognerebbe ignorare in modo tassativo gli spettri che queste persone si lasciano dietro, come si ignorano gli ubriachi che fermano qualcuno per strada e attaccando un discorso sconclusionato e lamentoso inframezzato a singhiozzi e minacce. In entrambi i casi non si dovrebbero mostrare né simpatia, né imbarazzo, né paura. L'AUTORE – Robert Graves (Wimbledon 1895 - Maiorca 1985), poeta, saggista e narratore prolifico, raggiunse fama mondiale con i romanzi storici "I, Claudius" (1934; trad. it. 1935) e "Claudius the God" (1934; trad. it. "Il divo Claudio e sua moglie Messalina", 1936). Rilevante anche la sua produzione poetica in cui confluirono temi mutuati dal suo interesse per la psicologia dell'inconscio. Graves ha anche tradotto da Apuleio, Lucano e Svetonio e curato un dizionario di mitologia greca, "The greek myths" (2 voll., 1955-62). INDICE DELL'OPERA – 1. L'evocazione - 2. Le cinque caste - 3. L'amore a Nuova Creta - 4. Le origini di Nuova Creta - 5. Dia un'occhiata al nostro mondo - 6. Erica - 7. La Casa degli archivisti - 8. Lo spirito maligno - 9. Il Santrepod - 10. Giorno di mercato a Sanjon – 11. La guerra è dichiarata - 12. La battaglia ha inizio - 13. La cena della pace - 14. Il sortilegio - 15. La promessa infranta - 16. Quant - 17. Chi è Edward? - 18. La Casa delle assurdità - 19. S'alza il vento - 20. La vista di Dunrena - 21. Le Donne furiose - 22. Il vento turbinoso - Il seme del male, di Silvia Ronchey |