Putin, storia di un leader Stampa E-mail

Nelly Goreslavskaya

Putin, storia di un leader
La Russia, l'Europa, i valori


Casa Editrice Pagine / I libri del Borghese, pagg.250, € 18,00

 

goreslavskaya putin  IL LIBRO – Come argomentano gli osservatori più attenti e i politici più responsabili, ora più che mai la Russia di Vladimir Putin è, per l'Europa, un interlocutore necessario e un potenziale prezioso alleato contro la minaccia terroristica islamista. Lo è al pari - anzi, più ancora - dell'Egitto di al Sisi, della Siria di Assad e dell'Iran di Rovhani. Soprattutto dopo gli attentati di Parigi, che hanno imposto il tempo delle scelte, conoscere meglio la figura complessa di Putin è quasi doveroso. L'uomo che da un quindicennio si propone e si impone come uno tra i maggiori leader mondiali non può essere liquidato alla stregua di un politico "pericoloso", tutto cinismo e spregiudicatezza, come cercano di dipingerlo molti governanti e media occidentali sulle due sponde dell'Atlantico.
  Anche per queste ragioni è importante approfondire la sua figura e la sua storia, ben tratteggiata criticamente in questa biografia di Nelli Goreslavskaya che l'editore Lucarini rende ora disponibile ai lettori italiani. È un contributo rilevante perché ricostruisce il percorso di Putin nella sua interezza, dall'infanzia a Leningrado (San Pietroburgo) in una casa popolare (kommunalka) con bagno e cucina condivisi tra più famiglie, fino alla conquista del potere a Mosca, passando per la sua severa esperienza come agente del Kgb nella Germania comunista e i primi incarichi politici nella sua città natale. Quello dell'autrice è anche il racconto di una progressiva consapevolezza di essere e di poter diventare un leader; una consapevolezza conquistata sul campo, con un innato senso del dovere e una grandissima ambizione che lo hanno portato infine alla guida carismatica di una grande potenza mondiale.

  DAL TESTO – "Più di cinque anni fa, quando stavo scrivendo il mio primo libro dedicato a Vladimir Putin e sua moglie, mi sono stupita dell'amore che il popolo nutriva per lui e ho cercato di individuarne e comprenderne le origini.
  "«... Vladimir Vladimirovič è amato. La sua popolarità è enorme ed è rimasta pressoché inalterata nel corso del tempo, malgrado l'incredibile crescita delle tariffe comunali, l'aumento costante del costo della vita, malgrado i tristi eventi come quelli di Beslan e "Nord-Ost", le scandalose dimissioni e il trasferimento di personaggi pubblici, avvenuti con una rapidità tale da ricordare le operazioni speciali dei servizi segreti...»
  "L'amore per Putin assomiglia sempre più ad una incondizionata adorazione. Come riferisce il quotidiano Vedomosti, i funzionari pubblici e gli uomini d'affari comprano gli stessi abiti e le stesse cravatte del presidente, portano l'orologio a destra come lui (e, naturalmente, della stessa marca), portano con sé labrador neri.
  "In particolare Vladimir Vladimirovič è amato dalle donne. Alcuni anni fa due ragazze, «Cantanti insieme», hanno persino composto una canzone su questo tema. Cantavano vivacemente che avrebbero voluto avere un amico del cuore come Putin: «Come Putin - pieno di forza, come Putin che non beve l'alcool...»."

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Mauro Mazza - Sic transit gloria mundi - L'infanzia (La famiglia Putin - I genitori - La casa dei genitori - La scuola. Le università di cortile - Lo sport. La miracolosa trasformazione di Volodja Putin - Sarebbe diventato uno skinhead?) - La gioventù. L'università. I compagni («Non prendiamo gli intraprendenti...» - Le sue università - La facoltà è orgogliosa di te - I miei amici sono la mia ricchezza - Il patriota liberale) – Ljudmila (C'era una volta una ragazza... - La conoscenza - Una storia complicata... - ...Con il lieto fine - L'amica... una vipera? - Una giovane famiglia - La moglie ideale di una spia) - Il servizio (Non c'era nessuna poesia - Come preparano i James Bond - Veniva considerato tutto...) – Estero (Mia figlia si chiamerà... Maša - La missione all'estero - È tutto un lavoro di routine - Ma Maša era felice... - Ma bisogna imparare la lingua - Il marito prestava servizio, la moglie si occupava dei bambini... - Il crollo del sistema - «Mosca tace...» - «Semplicemente hanno abbandonato tutto e se ne sono andati» - «Ho visto cosa accadeva ai vicini...») – Pietroburgo (L'inizio della nuova vita - Nella squadra di Sobčak - A volte bisogna anche sbattere la porta - «I democratici-rivoluzionari» - L'incidente - L'incendio. La fine della vita pietroburghese) - La vertiginosa carriera (Il trasferimento a Mosca - A ritmi vertiginosi - L'arrivo al potere - «Non ho paura per lui...») - Le figlie (Nessuno le conosce di persona - L'educazione e la formazione - «Le mie figlie sono state fortunate ad avere genitori simili» - Una vita «top secret») - «Who is Mister Putin?» (La stampa straniera su Putin - Pronostici e ricerche - Occhi negli occhi con Putin, ma senza guardare nell'anima - I risultati del Summit pietroburghese: Putin ottenne ciò che voleva? - Ljudmila Putina secondo i mass media occidentali) - Sulla cima dell'Olimpo («L'unico europeo» a capo del paese - A chi ci arrendiamo, signori? - Senza sognare) – Appendice. Così le nazioni dell'Europa stanno perdendo la loro sovranità (Discorso tenuto dal capo di Stato russo Vladimir Putin il 24 ottobre 2014 alla sessione plenaria del Forum Internazionale del «Club Valdai»)