Franciavanguardia |
Sebastiano Caputo
IL LIBRO – La Francia è un'avanguardia per due ragioni: è il Paese più corrotto dall'ideologia dell'Illuminismo, ma allo stesso tempo è il primo che, sul piano politico e metapolitico, sta ripensando la società. Il saggio "Franciavanguardia" racconterà attraverso un'ampia introduzione e una serie d'interviste inedite come si è prodotta la rivoluzione culturale che, implicitamente, ha portato il Front National di Marine Le Pen a raggiungere dei risultati storici. Andremo a conoscere lo spirito francese che sta riemergendo dal basso, ma soprattutto affronteremo il ruolo svolto da questa nuova classe intellettuale che si sta opponendo alla cultura ufficiale e che, gramscianamente, sta facendo egemonia culturale. Conosceremo una per una queste personalità estremamente diverse fra loro ma legate da un comune sentire: la France éternelle. DAL TESTO – "Il Front National di Marine Le Pen va al di là della destra e della sinistra, pone al centro del dibattito il concetto di sovranità nazionale opponendosi al mondialismo, al Libero Mercato e a questa Europa. Dialoga con la comunità musulmana su basi nuove, difende gli interessi di operai, agricoltori, allevatori e dei piccoli imprenditori, si oppone alle guerre statunitensi, guarda alla Russia di Putin in vista di un mondo multipolare, attira nel suo campo i marxisti che votavano per il Partito Comunista Francese (oggi stampella della sinistra liberal-democratica del presidente François Hollande). "Non esiste un elettorato monocolore, le persone cambiano idea, molti decidono poco prima delle elezioni. Socialmente parlando sono sempre arrivato primo tra gli operai, i disoccupati e i giovani. Anche Marine raccoglie questo consenso, in più si aggiungono i piccoli commercianti, gli artigiani e gli agricoltori. Non ci siamo istituzionalizzati, siamo entrati nelle istituzioni, che rispettiamo, per combattere il sistema, non per fame parte. Non facciamo alleanze, del resto anche i nostri avversari non hanno intenzione di farle con noi. Il Front National non partecipa agli accordi dell'establishment che si considera repubblicano mentre noi siamo considerati dei nemici della democrazia", spiega. E sul clima d'islamofobia in Francia risponde così: "non credo che ci sia un rischio di conflitto tra popolazioni. Successivamente all'immigrazione di massa queste nuove popolazioni sono state rinchiuse nelle periferie e sono state ghettizzate diventando sensibili alle correnti estremiste. Queste manipolazioni rischiano dunque di ricadere nel conflitto sociale. Ecco perché considero un suicidio i tagli alle spese dell'esercito e delle forze dell'ordine da parte del governo. Sicuramente la politica degli Stati Uniti che dall'11 settembre promuove lo scontro di civiltà è un pericolo per noi. [...]" L'AUTORE – Sebastiano Caputo nasce a Roma il 22 febbraio 1992. È entrato a soli diciotto nella redazione del Quotidiano Nazionale "Rinascita", dove si è occupato principalmente di politica estera, diventando giornalista pubblicista nel 2014. Ha poi collaborato con "La Voce del Ribelle" diretto da Massimo Fini. Fondatore e presidente dell'Associazione politico-culturale "Contro Cultura": ha ideato e assunto la direzione del quotidiano telematico "L'Intellettuale Dissidente". È co-autore dei saggi "Il Potere. Il mondo moderno e le sue contraddizioni" (Historica Edizioni) e "Pensiero in Rivolta" (Barbera Editore). INDICE DELL'OPERA – Ringraziamenti - Dalla quarta di copertina, un commento di Pietrangelo Buttafuoco – Introduzione - Il volto oscurantista del Secolo dei Lumi. Dialogo con Marion Sigaut - Anatomia del mondialismo. Dialogo con Pierre Hillard - La Francia verso il suicidio. Dialogo con Eric Zemmour - Il volto oscuro della Quinta Repubblica. Dialogo con Emmanuel Ratier - Sulla lobby ebraica in Francia. Dialogo con Jacob Cohen - Vietato ridere. Dialogo con Dieudonne M'Baia M'Bala - Destra dei valori e sinistra del lavoro. Dialogo con Alain Soral - Sul tradimento della sinistra francese. Dialogo con Jean Claude Michea - La Francia raccontata da uno scomodo maestro. Dialogo con Alain De Benoist - Il patriarca del Front National. Dialogo con Jean Marie Le Pen - Gioventù e patriottismo. Dialogo con Julien Rochedy - Una rivoluzione comunale. Dialogo con Robert Menard - Capire le manipolazioni dell'anti-razzismo istituzionale. Dialogo con Farida Belghoul - L'Islam, il Sacro e il patriottismo. Dialogo con Camel Bechikh - Le vere cifre su demografia e immigrazione. Dialogo con Michele Tribolat - Invertire i flussi migratori: la riemigrazione. Dialogo con Laurent Ozon - Per l'emancipazione della comunità africana. Dialogo con Kemi Seba - La decrescita per finirla con industrialismo e capitalismo. Dialogo con Serge Latouche - Sopravvivere al collasso economico e finanziario. Dialogo con Piero San Giorgio |