Victor Hugo
I miserabili Introduzione di Giuseppe Anceschi Premessa, traduzione e note di Liù Saraz
Garzanti Libri, 2 volumi, pagg.XXX-1548, € 4,90
IL LIBRO – Sarebbe riduttivo considerare "I miserabili", forse il libro più popolare di tutta la letteratura europea dell'Ottocento, semplicemente la storia della redenzione di un ex galeotto e della sua fuga dai gendarmi. Il capolavoro di Hugo è piuttosto il romanzo di una città, la Parigi capitale di una civiltà borghese che non ha ancora cominciato a dubitare del proprio destino di progresso. Ma è anche una sorta di epopea sociale della miseria, il romanzo della plebaglia, dei bassifondi e delle fogne di una Parigi notturna nella quale un sottoproletariato miserabile affronta un faticoso cammino verso il riscatto morale. Questo romanzo corale è il ritratto vibrante di una società in fermento, il grande affresco storico della Francia del secolo XIX e la celebrazione commossa della sua gente che, pur schiacciata dalla miseria e oppressa dall'ingiustizia, non dimentica e non rinuncia alla propria umanità. Jean Valjean, un forzato, si rifugia presso il vescovo di Digne, ma lo deruba di due candelabri. Arrestato, il vescovo testimonia in suo favore e Valjean, commosso, cambia vita. Il suo nuovo nome è Madeleine e, diventato sindaco, difende una donna, Fantine che, sedotta e abbandonata con la figlia Cosette, era stata arrestata e maltrattata dal commissario Javert che sospettava che Madeleine e Valjean fossero la stessa persona. Per salvare un innocente, Valjean confessa la sua vera identità. Poi fugge, si rifugia a Parigi dove, dopo varie vicende, riuscirà a salvare Cosette dal violento Thénardier. Nel 1832 si trova sulle barricate con Marius che, salvato da lui, sposerà Cosette. Quando Valjean morirà al suo capezzale ci saranno i candelabri del vescovo.
DAL TESTO – "Papà Gillenormand aveva a quell'epoca novantun anni suonati. Viveva sempre con la signorina Gillenormand al numero 6 di rue Filles-du-Calvaire, nella vecchia casa di sua proprietà. Era, si ricordi, uno di quei vecchi di antico stampo che aspettano la morte impettiti, che l'età grava senza piegarli, e che neppure il dispiacere fa curvare. "Eppure, da qualche tempo, sua figlia diceva: «Mio padre sta peggiorando». Non schiaffeggiava più le serve, non picchiava più il bastone con tanta energia sul pianerottolo quando Basque tardava ad aprirgli. La rivoluzione di luglio l'aveva esasperato per sei mesi appena. Aveva visto quasi con tranquillità quell'accostamento di parole sul «Moniteur»: Signor Humblot-Comté, pari di Francia. Il fatto è che il vecchio era molto depresso. Non si piegava e non si arrendeva, perché questo non era nella sua natura fisica più di quanto non lo fosse nella sua indole morale: ma dentro di sé, si sentiva mancare. Da quattro anni aspettava Marius a piè fermo, è la parola giusta, con la convinzione che quello sciagurato avrebbe suonato alla porta un giorno o l'altro. Ora giungeva a dire, in certe ore tristi, che se Marius si faceva aspettare ancora un po'... Non era l'idea della morte ad essergli insopportabile, ma l'idea che forse non avrebbe più rivisto Marius. Non rivedere più Marius, non gli era mai passata per la mente fino ad allora, ma adesso l'idea cominciava ad apparirgli e lo agghiacciava. L'assenza, come accade sempre nei sentimenti veri e naturali, non aveva fatto altro che aumentare il suo amore di nonno per il ragazzo ingrato che se ne era andato in quel modo. È proprio nelle notti di dicembre, con dieci gradi sotto zero, che più si pensa al sole. Gillenormand era, o credeva di essere, soprattutto incapace di muovere un passo, lui il nonno, verso il nipote; «creperò piuttosto», diceva. Non si riconosceva alcun torto, ma pensava a Marius con una profonda commozione e con la muta disperazione di un povero vecchio che va verso le tenebre."
L'AUTORE – Victor Hugo (Besançon, 1802 - Parigi, 1885) è considerato il capofila della scuola romantica francese. Fu autore di poesie, romanzi, opere teatrali e politico-sociali fra cui, oltre al romanzo "Notre-Dame de Paris", ricordiamo: "Cromwell" (1827), considerato il primo dramma storico romantico, "Ernani" (1830), "Il re si diverte" (1832), da cui il "Rigoletto" di Verdi, "I miserabili" (1862), che riscosse un successo straordinario, "I lavoratori del mare" (1866) e l'epopea mitologica "La leggenda dei secoli" (1883).
INDICE DELL'OPERA – Volume primo: Victor Hugo: la vita; profilo storico-critico dell'autore e dell'opera; guida bibliografica – Premessa – I miserabili – Parte prima. Fantine – Libro primo. Un giusto – Libro secondo. La caduta – Libro terzo. Nell'anno 1817 – Libro quarto. Affidare significa talvolta abbandonare – Libro quinto. La discesa – Libro sesto. Javert – Libro settimo. L'affare Champmathieu – Libro ottavo. Contraccolpo – Parte seconda. Cosette - Libro primo. Waterloo – Libro secondo. Il vascello «Orion» - Libro terzo. Adempimento della promessa fatta alla morta – Libro quarto. La stamberga Gorbeau – Libro quinto. A caccia oscura muta, silenziosa – Libro sesto. Il Petit-Picpus – Libro settimo. Parentesi – Libro ottavo. I cimiteri prendono ciò che loro si dà – Parte terza. Marius – Libro primo. Parigi studiata nel suo atomo – Libro secondo. Un gran borghese – Libro terzo. Nonno e nipote – Libro quarto. Gli amici dell'ABC – Libro quinto. Eccellenza della sventura – Libro sesto. La congiunzione di due stelle – Libro settimo. Patron-Minette – Libro ottavo. Il cattivo povero Volume secondo: Parte quarta. L'idillio di rue Plumet e l'epopea di rue Saint-Denis – Libro primo. Qualche pagina di storia – Libro secondo. Eponine – Libro terzo. La casa di rue Plumet – Libro quarto. Soccorso dal basso può, in verità, essere soccorso dall'alto – Libro quinto. In cui la fine non somiglia all'inizio – Libro sesto. Il piccolo Gavroche – Libro settimo. «L'argot» Libro ottavo. Incanti e desolazioni – Libro nono. Dove vanno? – Libro decimo. Il 5 giugno 1832 – Libro undicesimo. L'atomo fraternizza con l'uragano – Libro dodicesimo. Corinto – Libro tredicesimo. Marius entra nell'ombra – Libro quattordicesimo. Grandezza della disperazione – Libro quindicesimo. Rue de l'Homme Armé – Parte quinta. Jean Valjean – Libro primo. La guerra tra quattro mura – Libro secondo. L'intestino del Leviatano – Libro terzo. La melma, ma l'anima – Libro quarto. Javert sconvolto – Libro quinto. Nipote e nonno – Libro sesto. Notte in bianco – Libro settimo. L'ultima sorsata del calice – Libro ottavo. Decrescenza crepuscolare – Libro nono. Suprema ombra, suprema aurora |