Caro Chabod. La storia, la politica, gli affetti Stampa E-mail

a cura di Margherita Angelini - Davide Grippa

Caro Chabod
La storia, la politica, gli affetti
(1925-1960)


Carocci Editore, pagg.453, € 43,00

 

angelini chabod  IL LIBRO – «Che sarà di noi, del nostro paese, di tutto ciò che ci è caro? [...] Se vorremo, potremo risorgere: ed è dovere anzitutto di noi, uomini di studio, di lavorare perché questo volere ci sia, nei giovani almeno a cui è affidato il compito arduo!» (F. Chabod a E. Sestan, 1944). Federico Chabod (1901-1960) è tra i più autorevoli studiosi di storia italiani e internazionali. Il volume raccoglie i carteggi personali dello studioso con i suoi maggiori corrispondenti, in particolare con quelli a cui era legato da vincoli affettivi (da Carlo Levi a Gaetano Salvemini), di collaborazione (da Giovanni Gentile a Franco Venturi), editoriali (da Alberto Pirelli ad Antonio Giolitti) e politici (da Ugo La Malfa ad Alcide De Gasperi). La raccolta offre spunti di riflessione per alcuni nodi critici della storia: le due guerre mondiali, le dittature europee e la Guerra fredda.

  DAL TESTO – "Sotto il sempre più drammatico impulso degli avvenimenti politici, Chabod, così come aveva fatto nei primi anni Venti aiutando Salvemini a fuggire in esilio in Francia, avrebbe abbandonato la sua cattedra milanese per combattere nella Resistenza, ricostituendo integralmente quel legame tra valori morali e azione politica che si era parzialmente oscurato durante il Ventennio. Ciò non significa [...] essere d'accordo con Momigliano, il quale affermò che l'attività di Chabod durante il periodo fascista risentisse «di una certa tendenza a scoprire l'ovvio» e che «finché durò il Fascismo Chabod chiaramente si contenne e limitò se stesso» [...]. La ricchezza e la profondità delle riflessioni storiografiche rilevabili nei carteggi di Chabod che qui si pubblicano, e che riguardano proprio gli anni di lavoro dello storico valdostano ai quali Momigliano fa riferimento, sono tali da non lasciare alcun dubbio sulla straordinaria qualità della ricerca scientifica da lui svolta durante il periodo fascista.
  "Il "contenimento" vissuto da Chabod durante il Ventennio non riguardò certamente [...] la ricerca scientifica. Le limitazioni espressive a cui sottopose sé stesso, decidendo di rimanere in Italia, furono, da un certo punto in avanti, di natura politica: egli dovette, probabilmente, pensare, per un certo periodo, di poter riuscire a svolgere esclusivamente e appartatamente le sue attività di ricerca. Bisogna poi aggiungere che Chabod guardò con favore alla politica estera antitedesca e pacifista perseguita da Mussolini nei primi anni Trenta - che lo illuse sulla vera natura del regime mussoliniano.
  "La tragica esperienza, da lui vissuta in prima persona, del consolidarsi di uno Stato totalitario, con tutto ciò che ne conseguiva, dovette, gradualmente e in modo tormentato, renderlo consapevole dell'impossibilità a tenere separati, in eccezionali momenti storici, valori morali e politica. La dolorosa scissione si poteva ricomporre, per un individuo dall'elevato senso del dovere morale come Chabod, solo nell'azione politica, nella quale egli poteva ritrovare l'unità del proprio Io."

  I CURATORI – Margherita Angelini è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell'antichità dell'Università di Padova, dove si occupa di istituzioni culturali e storiografia italiana e tedesca nel Novecento. È autrice di "Fare storia. Culture e pratiche della ricerca in Italia da Gioacchino Volpe a Federico Chabod" (2012) e "Transmitting Knowledge: The Professionalisation of Italian Historians (1920s-1950s)" (2010).
  Davide Grippa è ricercatore presso l'Istituto storico italiano per l'Età Moderna e Contemporanea di Roma. I suoi interessi di ricerca sono rivolti all'analisi del ruolo avuto dalle emozioni nell'elaborazione della memoria storica e nella formazione del pensiero politico. Tra le sue pubblicazioni: "Un antifascista tra Italia e Stati Uniti. Democrazia e identità nazionale nel pensiero di Max Ascol" (2009) ed "Emozioni e controllo della memoria storica nell'Enciclopedia italiana" (2012).

  INDICE DELL'OPERA – Premessa, di Edoardo Tortarolo - Nota dei curatori - Biografia di Federico Chabod – Abbreviazioni - 1. Formazione ed esperienza – Lettere (L'ambiente familiare - I circoli gobettiani e salveminiani - L'insegnamento nella scuola - L'Enciclopedia italiana - La collaborazione con la casa editrice Sansoni - L'insegnamento universitario negli anni Trenta e Quaranta) - 2. Storia e politica - Lettere (L'Istituto per gli studi di politica internazionale tra il 1943 e il 1945 - La Resistenza, la guerra e la Valle d'Aosta) - 3. Uno studioso cosmopolita - Lettere (La collaborazione con la casa editrice Einaudi - Comité International des Sciences Historiques) - 4. Conflitti della memoria e continuità storica - Lettere (La direzione della Rivista storica italiana - La direzione dell'Istituto italiano per gli studi storici) – Bibliografia - Indice dei nomi