a cura di Roberto Poletti

Salvini & Salvini
Il Matteo-pensiero dall'A alla Z

Mind Edizioni, pagg.140, € 10,00

  IL LIBRO – "Salvini&Salvini" è il primo vocabolario utile alla traduzione dell'idioma salviniano, ovvero tutte quelle parole che quotidianamente (o quasi) il segretario federale della Lega Nord pronuncia in pubblico o in privato. È un viaggio nel linguaggio semplice di uno degli uomini più popolari d'Italia del momento, dalla sua vita privata a quella pubblica, dal suo inizio alle sfide di tutti i giorni. Tra grandi classici e chicche selezionate apposta per i lettori, si ha la possibilità di conoscere meglio il Salvini-pensiero proprio grazie a Matteo Salvini. Dietro a ogni parola si nasconde un evento, un fatto, una curiosità o uno spicchio di vita privata. È realmente un populista come lo definiscono? Che cosa intendeva dire con quella frase? Grazie a queste pagine si potranno risolvere molti frequenti quesiti. Il primo libro, facile da leggere, che permette di conoscere meglio il leader che ha scelto di rifiutare il politichese da tutti utilizzato per fare spazio al "salvinese", più vicino alla gente ma soprattutto alla pancia dell'elettore.

  DAL TESTO – "Sei il nuovo migliore amico italiano di Putin...
  "Beh, sono contento, perché secondo me è una delle persone più in gamba che ci siano, in questo momento, sulla faccia della Terra. Ha le idee chiare, pur essendo osteggiato da tantissimi che gli stanno la guerra. Infatti, i problemi che ci sono in Russia arrivano dai suoi competitor. Mosca è una città molto bella, molto italiana per certi versi. Aspettano il made in Italy, aspettano non solo di comprare italiano ma di investire in Italia e noi gli diciamo: "No, non m'interessa". Solo uno scemo può disperdere così questo potenziale. È la formica che fa la guerra all'elefante... Adesso qualcosa sta cambiando, anche grazie alla Lega. Gli austriaci hanno detto di togliere le sanzioni alla Russia. Perfino Renzi ha detto che le sanzioni non sono molto utili. Vedi che chi l'ha duro la vince?
  "Putin fa anche meno fatica ad accoglierti rispetto a Berlusconi, che veniva sempre ricevuto in pompa magna...
  "Siamo molto più modesti... Non abbiamo grosse pretese noi...
  "Senti ma cosa pensa il leader russo dell'Italia?
  "Conosce molto bene la situazione italiana. Quando ci ho discusso a Milano, abbiamo parlato di immigrazione, di energia, dei problemi dell'euro, dell'Europa, della tassazione folle che si registra dalle nostre parti. Perché in Russia c'è la Flat Tax, l'aliquota unica al 13% con cui sono riusciti a recuperare un sacco di evasione fiscale. E, quindi, mi diceva Putin: "Non capisco perché in Italia non facciate una cosa simile". Gli ho risposto: "Carissimo Vladimir, qua dipendiamo da Bruxelles, da Monti, Letta e Renzi". E lui ha capito. Immediatamente."

  IL CURATORE – Roberto Poletti nasce a Feltre (BL) due anni prima di Salvini. A soli vent'anni inizia la sua carriera da giornalista con Vittorio Feltri a "L'Indipendente". Nel '95 comincia la sua lunga collaborazione con TeleLombardia e successivamente arriva a Radio Padania Libera come direttore, dove ha la possibilità di conoscere l'amico Salvini. Ha lavorato a Radio24. Nel 2006 viene eletto deputato, ma in Parlamento si annoia. Dal 2012 è inviato per Mediaset nelle piazze di "Quinta Colonna".

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