Amen e la guerra |
Gio Barabino
IL LIBRO – La rievocazione dei fatti che seguirono l'armistizio dell'8 settembre, da parte di un giovane soldato italiano che si ritrovò a combattere nella Wehrmacht. Singolare testimone della parte dei vinti e dei cosiddetti "altri lager" americani, Amen, nel cui nome di battaglia si riflette la personale attitudine alla vita tra fatalismo e speranza, è capace di apprezzare gli aspetti meno crudi della guerra: la solidarietà tra compagni, i rari sprazzi di apparente normalità, le passeggiate e i dialoghi con i protagonisti storici della Seconda guerra mondiale. Tra questi ultimi spicca la figura del generale antinazista Frido Von Senger, recentemente riconosciuto come il "salvatore" dei tesori di Montecassino e autore di "La guerra in Europa". DAL TESTO – "Amen Bertolati ascoltava le considerazioni di tutti, ma i suoi pensieri sembravano evitare qualsiasi conclusione anche se istintivamente immaginava se stesso sulla strada di casa. Un velo di incertezza rendeva vaghe e lontane anche le cose che una volta sembravano nette, stabili, rassicuranti: la sua stanza quadrata, la libreria ben fornita, la finestra verso il tramonto. Aveva sempre amato leggere, ma se ora non aveva a disposizione neppure un piccolo libro non ne sentiva affatto la mancanza. La sua mente era impegnata in un'inafferrabile molteplicità di ragionamenti senza avere la forza di riunirli in un'idea sola. Uno di quei tipici momenti di inazione in cui, se pure desiderosi di una soluzione, speriamo che gli altri possano decidere per noi... L'AUTORE – Gio Barabino (1936), genovese di nascita, lombardo di adozione, dopo un passato nel settore della siderurgia è ora pittore a tempo pieno e appassionato di storia. INDICE DELL'OPERA – Nota introduttiva - Amen e la guerra – Premessa – I – II – III – IV – V - VI – VII - VIII – IX - X – XI - XII – XIII – XIV – XV - XVI – XVII - XVIII – XIX - XX – XXI - XXII – XXIII – XXIV – XXV – XXVI – XXVII – XXVIII – XXIX – XXX – XXXI – XXXII – XXXIII – XXXIV – XXXV – XXXVI - XXXVII |