Julius Evola. Un pensiero per l'età oscura Stampa E-mail

Fernando Massimo Adonia

Julius Evola
Un pensiero per l'età oscura


Tipheret, pagg.168, € 15,00

 

adonia evola  IL LIBRO – Tradizione integrale, magia e politica. C'è un filo rosso, un interrogativo, che fa da sfondo all'intera opera di Julius Evola: nell'età moderna o, per dirla con le stesse parole del barone romano, nel Kali Yuga, l'età oscura, come può l'uomo accedere alla realizzazione spirituale? Tutte le sfaccettature del personaggio evoliano, dal pittore dada al teorico dell'individuo assoluto, dallo studioso della spiritualità originaria al filosofo della contestazione, sono il tentativo di rispondere a tale quesito. Il pensatore Evola ha sempre riposto nel soggetto, nell'"Io", il cardine della propria ricerca ideale. Dagli anni giovanili, segnati dalla personalissima ricezione dell'idealismo tedesco, che ha portato alla stesura della "Teoria e fenomenologia dell'individuo assoluto"; fino all'elaborazione del profilo "dell'individuo differenziato" di "Cavalcare la Tigre". In questo percorso la speculazione evoliana è stata arricchita dallo studio di alcune delle grandi correnti dell'esoterismo tradizionale che ne hanno influenzato il pensiero. Un viaggio metafisico tra Oriente e Occidente. Attraverso il buddismo delle origini, la dottrina dei Tantra, la ricerca del sacro Graal e la via ermetica. Sforzi che aggiungono alla personalità di Julius Evola una sfaccettatura ulteriore, quella di storico del pensiero esoterico. Tratto ancora poco esplorato dagli studiosi del filosofo tradizionalista.

  DAL TESTO – "Quella di Evola è l'opera di un uomo in ricerca. Sarebbe ingiusto non riconoscerlo. Si porrebbero pesanti interrogativi a non rispettarlo come tale. La sua è l'epopea, lunga una vita, di una personalità inquieta. Sotto il profilo spirituale, lo fu di sicuro. Certo, paradossalmente, la sua presenza fisica fu austera, distaccata, quasi ieratica. Chi è stato in sua compagnia ce lo descrive così: una personalità ferma, dotata di un carisma altero, non basato tuttavia sulla forza, semmai su di una virtù che per semplice comodità possiamo stimare come prossima al coraggio. Tuttavia, chi cerca in lui una dottrina da seguire, per molti aspetti è in errore. Una ricerca interiore, partendo dai suoi scritti, è possibile, ma deve risolversi, per forza di cose, in altro. In molti hanno sperimentato su se stessi questa dinamica. In fondo, Evola non traccia alcun percorso. Così come egli stesso non ne seguì alcuno. Non fonda alcuna scuola e alcuna dottrina. La sua mancata adesione ad una tradizione specifica crea sconcerto. Evola non è quindi né un santo, né un profeta. Né, tanto meno, un maestro autentico. Ma un intelletto dotato di una visione d'insieme che è pari solo alla sua disperazione e alla sua incapacità di adattamento con l'epoca entro cui è stato chiamato a vivere."

  L'AUTORE – Fernando Massimo Adonia (Catania, 1982) ha studiato Storia della filosofia. Ha scritto d'inchiesta e politica su "LiveSicilia". Si occupa di informazione religiosa per il portale telematico "Barbadillo.it".

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Marco Iacona – Premessa - Appunti per una storia spirituale - Metafisica-Tradizione-Iniziazione - Julius Evola e lo studio del sacro – Conclusione – Ringraziamenti - Bibliografia