Contribuenti e parassiti in una società civile |
Mario Bertolissi
IL LIBRO – I cultori della subtilitas avranno senz'altro qualcosa da dire se si ritiene che sia venuto davvero il momento di abbandonare Cartesio a favore di Pascal. Lasciare il metodo e le relative astrazioni per la corporeità della storia e dei fatti, che ci dimostrano la non sostenibilità, per un Paese civile, di un'evasione fiscale mostruosa. Strabiliante ed anche sorprendente, in un'Italia in cui vivono, gli uni accanto gli altri, cattolici - che operano Vangelo alla mano, è da credere – atei devoti, atei, semplicemente laici... Tutti eredi di grandi tradizioni e culture. Sulla carta e stando alle declamazioni, parrebbe essere così. Se non fosse vero, invece, che molto probabilmente il mos italicus effettivo tiene conto di un adagio - questo sì è proprio un adagio - che dice così: "Ognuno per sé e Dio per tutti". DAL TESTO – "Le dimensioni patologiche dell'evasione in Italia sono note a tutti. Tuttavia, mentre in passato scorrevano dinanzi agli occhi senza lasciare traccia e ricordi, ora non è più così, perché urtano sensibilità anche elementari e perché hanno reso evidente un fatto rimasto a lungo nascosto da una grande, imperdonabile illusione: «In nome della carità e della solidarietà ho sbagliato. Credevo che la politica economica dello Stato dovesse ricalcare le linee della San Vincenzo. Abbiamo scambiato tutti la solidarietà con lo spreco. Il fatto è che pensavamo sul serio che i soldi non sarebbero finiti mai». Invece, il futuro ci pone di fronte a una cruda realtà: al progressivo declino dello Stato costituzionale sociale, perché non c'è diritto che non costi e lo Stato vive una crisi fiscale divenuta ormai di proporzioni gigantesche ove la si raffronti al debito. L'AUTORE – Mario Bertolissi è professore ordinario di Diritto costituzionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Padova, in cui insegna pure Giustizia costituzionale e Diritto pubblico comparato. È, tra l'altro, vice-presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo e presidente del consiglio di sorveglianza e indirizzo della Fondazione Opera Immacolata Concezione o.n.l.u.s., nonché componente della Commissione paritetica per il Friuli-Venezia Giulia. Ha ideato e dirige: le riviste scientifiche "Federalismo fiscale" e "Salute Persona Cittadinanza"; le collane di "Studi sul federalismo fiscale" e "Studi sull'ordinamento giudiziario", nonché – con Umberto Vincenti – "Abbrivi". La casa editrice di riferimento è Jovene. Dal 1978 svolge l'attività di avvocato, convinto del fatto che la conoscenza, priva di esperienza, è una conoscenza zoppa. Forse, è una non-conoscenza. INDICE DELL'OPERA – Al lettore - I. Agosto 2011: il tempo della crisi e delle scelte (1. Eventi di un mese terribile - 2. Debito sovrano e popolo sovrano: il contribuente onesto - 3. Qualche riflessione per orientarsi: perché pagare? - 4. Politica, economia, democrazia - 5. Evasione fiscale e sperpero del pubblico denaro - 6. Riforme e implicazioni di sistema - 7. Avere o essere? - 8. Postilla) - II. La "funzione sovrana" del tributo (1. Tempi nuovi - 2. La comparazione - 3. Il consenso: pietra d'angolo della forma di Stato - 4. La rilevanza costituzionale e istituzionale della fiscalità - 5. Il nesso tassazione-legittimità del potere - 6. Coesione istituzionale - 7. A proposito di riforme) - III. Testimonianze (1. Pagare le tasse funzione sovrana - 2. Studi di settore ed evasione fiscale - 3. Togliere l'elettorato all'evasore fiscale - 4. Vedo, non pago, non voto - 5. Lo Statuto del contribuente: dov'è? - 6. Evasione fiscale e dignità - 7. I mali della Repubblica: l'evasione fiscale) - Indice dei nomi - Indice delle voci |