Aspirina per Hitler Stampa E-mail

Vittore Bocchetta

Aspirina per Hitler
Le industrie chimiche tedesche e il nazismo ai processi di Norimberga


Tamellini, pagg.144, € 14,50

 

bocchetta aspirina  IL LIBRO – Questo libro non è un romanzo, è la storia dell'irresistibile marcia delle sei grandi industrie chimiche tedesche riunite in un unico cartello, Farben IG, alla conquista del monopolio del mercato chimico mondiale.
  L'irresistibile ascesa di Farben IG, o semplicemente IG (Interessen Gemeinschaft) , è stata realizzata da uomini intelligenti, capaci, di un pragmatismo feroce, che si servivano di tutti i mezzi: scoprire, inventare, rubare, ingannare ed eliminare gli avversari. Gli interessi di IG coincidevano con quelli di Hitler e del nazismo: rispettivamente IG über Alles e Deutschland über Alles.
  Vittore Bocchetta dichiara di essersi impegnato a esporre questa storia senza lasciarsi travolgere dall'emozione. Tuttavia essa di emozioni ne suscita eccome. La storia di come l'intelligenza, il cinismo, l'astuzia e la capacità politica di questi superuomini abbiano condotto la IG alla conquista del mondo emana un fascino luciferino. Così pure la storia di come essi siano riusciti a evitare la punizione inflitta dagli Alleati alle loro industrie nel 1919 e a evitare lo stesso castigo dopo la seconda guerra mondiale. Nel primo caso era bastato comprare il capitano francese Frossard, nel secondo è stato necessario conquistare il cuore di John e Robert Kennedy con la mediazione del loro cognato, il principe Radziwill.

  DAL TESTO – "Quanto ai rapporti con gli Stati Uniti, Bosch e il suo continuatore Hermann Schmitz dovevano usare una tattica psicologica del tutto speciale: avevano a che fare con incalliti capitani d'industria versati alla scuola poco scrupolosa di Rockefeller. Ma Bosch sapeva bene come render pan per focaccia. Il Trattato di Versailles non aveva tralasciato di castigare le compagnie tedesche dislocate all'estero, sì, ma IG aveva previsto fin dalla sua formazione ogni eventuale emergenza, inclusa quella di un disastro nazionale e di una disfatta militare: il cartello IG era stato concepito proprio per combattere la concorrenza in tutto il mondo, e infatti i brevetti delle invenzioni e i know how di fabbricazione non varcarono mai le soglie della sede di Nordwesten Strasse, a Francoforte. Se in Francia Bosch aveva saputo giocare l'asso Frossard, negli Stati Uniti però le cose si presentavano ben diversamente: IG correva oltre oceano il pericolo che si applicasse alla lettera un certo paragrafo del Trattato di Versailles decretante che la concorrenza commerciale dei tedeschi fosse da ritenersi un atto ostile agli Stati Uniti e pertanto soggetta alla legge marziale. Era evidente che in un Paese plasmato su grandi complessi finanziari, la sorveglianza economica dovesse essere esasperata. In tali circostanze l'unica strategia a disposizione di IG era la procrastinazione."

  L'AUTORE – Vittore Bocchetta (Sassari, 1918), membro del Cln di Verona dal marzo 1944, nel luglio dello stesso anno fu internato nel lager di Flossenbürg e fu trasferito poi ad Hersbruck. Dal 1949 ha vissuto e insegnato in America Latina e negli Stati Uniti, dove ha svolto anche un'intensa attività come scultore e pittore. Nel 1989 è tornato a risiedere a Verona.

  INDICE DELL'OPERA – Nota biografica – Prefazione, di Gian Luigi Gessa – Premessa - Aspirina per Hitler - Parte prima - Parte seconda - Parte terza - Parte quarta – Appendice – Note - Bibliografia