L'altra rivoluzione |
Vittorio Strada - Jutta Scherrer - Georgij Gloveli - Irina Revjakina
IL LIBRO – Questo volume sulla "Scuola di Capri" - la cui idea è stata fin dall'inizio sostenuta dai titolari dell'Editrice La Conchiglia, Ausilia Veneruso e Riccardo Esposito, e la cui progettazione e attuazione sono state curate da Vittorio Strada - è un contributo alla conoscenza di un episodio che, lungi dall'appartenere soltanto alla cronaca di Capri, è stato un momento non marginale della storia russa ed europea. DAL TESTO – "Può sembrare paradossale, ma fu proprio nella solare isola di Capri che, nel lontano 1909, maturarono le idee di quella "costruzione di Dio" che, due decenni e mezzo più tardi, nella torva Mosca staliniana divenne una delle componenti del "realismo socialista", sia pure senza un riferimento esplicito a quelle lontane idee in odore di "eresia". È nel periodo caprese che Gor'kij porta a compimento il suo passaggio dalla fase iniziale della sua formazione, caratterizzata dal culto nietzschiano dell'individualità forte e ribelle la cui energia vitale negatrice di ogni norma si scontra con la soddisfatta grettezza di un conformismo filisteo, a una fase in cui la forza creativa non è più riconosciuta nel singolo, espressione di un individualismo decadente e distruttivo, bensì nella collettività in lotta contro la società costituita e foriera di un'umanità unita e solidale. È il periodo "marxista" di Gor'kij, di un marxismo che, nel suo caso, non fu certo teorico e "scientifico", ma emozionale e mitopoietico, e che lo portò a dare il suo appoggio al movimento socialdemocratico rivoluzionario e, in particolare, al bolscevismo, di cui divenne un libero, ma convinto sostenitore. Il suo rapporto particolare con Lenin, rapporto di fiducia se non di amicizia, non gli impedì di trovarsi in alcuni momenti cruciali su posizioni opposte a quelle del capo bolscevico: nel 1909, quando lo scrittore condivise le posizioni di Bogdanov e divenne il centro della "Scuola di Capri", e poi al tempo della presa del potere da parte dei bolscevichi nell'ottobre 1917, quando egli (in una serie di articoli raccolti sotto il titolo Nesvoevremennye mysli, [Pensieri intempestivi]) con fermezza si pronunciò contro quella che egli considerava una irresponsabile avventura, un catastrofico e spietato esperimento ideato da astratti rivoluzionari. Eppure Gor'kij fu parte organica di quella cultura, composita e insieme omogenea, di cui il bolscevismo si alimentò in tutte le sue fasi, da Lenin a Stalin fino alla sua fine." GLI AUTORI – Vittorio Strada è autore di vari libri sulla storia della cultura e della letteratura russa. È stato l'iniziatore e uno dei curatori e autori della "Storia della letteratura russa" in corso di pubblicazione in Italia (Einaudi), Francia (Fayard) e Russia («Progress»). È fondatore e direttore della rivista internazionale «Rossija/Russia». Il suo libro più recente è "Europe. La Russia come frontiera" (Marsilio, 2014). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Maksim Gor'kij "Costruttore di Dio" a Capri, di Vittorio Strada - Bogdanov e Capri, di Jutta Scherrer - La "Scuola di Capri", di Georgij Gloveli - Una foto emblematica - Intersezione di destini: Maksim Gor'kij e Michail Vilonov, di Irina Revjakina - La presenza di Gor'kij a Capri: luoghi, date e personaggi – Appendice - Storia della letteratura russa (Lezioni capresi), di Maksim Gor'kij - Gor'kij caprese, di Aleksej Zolatarëv |