La mano mozza |
Blaise Cendras
IL LIBRO – Cronaca di episodi realmente vissuti (almeno in parte) dall'autore durante il primo conflitto mondiale, "La mano mozza" è una delle opere più straordinarie tra quelle che hanno saputo raccontare e, per certi versi, reimmaginare la Grande Guerra. DAL TESTO – "La notte, la linea di fuoco si estese sia a destra che a sinistra. Probabilmente erano arrivati nuovi reggimenti. Ma potevano anche essere i crucchi che espandevano le loro linee per circondare la nostra cresta. Non si sapeva. Non c'era ancora alcun collegamento né a sinistra né a destra. E il fronte si estendeva ben lontano, rispetto a noi, e avevamo troppo da fare nel nostro settore per preoccuparci di ciò che accadeva intorno. Ai nostri piedi i crucchi avanzavano, arretravano. La culatta dei fucili ci bruciava le mani e avevamo le braccia stanche a forza di lanciare bombe. Merda! Sembrava non finire più... L'AUTORE – Nato a La Chaux-de-Fonds nel 1887, Blaise Cendrars, pseudonimo di Frédéric-Louis Sauser Hall, fu un poeta e romanziere francese di origine svizzera. Dopo una giovinezza errabonda tra Asia, Russia e America, pubblicò alcune raccolte di poesie ("La Légende de Novgorode", "Pasqua a New York" e "Séquences"). Durante la Prima guerra mondiale combatté in Africa nella Legione Straniera. Fu ferito e mutilato dell'avambraccio destro. Dopo la guerra si dedicò interamente alla scrittura. Tra le sue numerose opere ricordiamo "L'Oro" (1925), "La vita pericolosa" (1938) e "Rapsodie gitane" (1945). Morì a Parigi nel 1961. INDICE DELL'OPERA – I. Quel tipo di Vieil - II. L'offensiva di primavera - III. I pidocchi - IV. Rossi (caduto a Tilloloy) - V Lang (caduto a Bus) - VI. Robert Belessort (morto in Inghilterra) e Segouana (caduto alla fattoria di Navarin) - VII. Goy (fatto prigioniero alla Croce, dichiarato disperso) - VIII. Coquoz - IX. La signora Kupka - X. B... - XI. Bikoff (cieco di guerra, morto suicida) - XII. Garnero (caduto sulla cresta di Vimy, seppellito il giorno stesso e ritrovato dieci anni dopo, resuscitato!) - XIII. Pappalardo (I superiori) - XIV. Dio non c'è - XV. Fare un prigioniero - XVI. Il cavalier De Przybyszewski detto il "Monocolato" (dichiarato scomparso in Champagne) - XVII. Alla Grenouillère - XVIII. Le "mie" Legioni d'onore - XIX. La pipa di granturco - XX. Il giglio rosso - XXI. Fenomeni - XXII. I cantanti e le loro canzoni - XXIII. Abbuffa-tutto - XXIV. «Mamma! Mamma!» - XXV. Matricola 1529 - Note |